Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite heome-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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TRE MANIFESTI A EBBING, MISSURI
di Martin McDonagh
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Delusa ed arrabbiata per l’inefficienza delle Autorità nel trovare l’assassino di sua figlia, una donna decide di mettere in pratica un atto plateale e provocatorio: noleggiare lo spazio pubblicitario su tre cartelli al lato di una strada facendoci affiggere altrettanti messaggi diretti al capo della polizia.
Già autore del piacevolissimo ed universalmente apprezzato In Bruges, Martin McDonagh scrive e dirige una pellicola che, raccontando le vicende di una piccola comunità di provincia, riesce a fare un preciso spaccato dell’America contemporanea, socialmente piagata da recrudescenze omofobe e xenofobe.
Ma non c’è solo questo. Nel raccontare la coraggiosa battaglia di Mildred (una straordinaria Frances McDormand giustamente premiata con un Golden Globe per questa interpretazione) McDonagh mette alla berlina l’ipocrisia delle istituzioni religiose, il sensazionalismo posticcio dei mezzi di stampa, e mostra in maniera quanto mai efficace la perdita di fiducia, forse insanabile, verso gli organi che dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini e che invece si ritrovano spesso in cima alle cronache per i motivi esattamente contrari. Emblematica in questo senso la figura del poliziotto Dixon (Sam Rockwell, altro Golden Globe meritatissimo), figlio di un’America retrograda e ignorante che pareva scomparsa ma era solo sopita, risvegliatasi con forza dal recente cambio di amministrazione a Washington.
Il regista e sceneggiatore britannico sceglie di trattare queste tematiche, tutte di un certo peso, senza tediare lo spettatore ma sfruttando in maniera egregia i registri della migliore commedia nera possibile, in grado di farti ridere (e pure tanto) ma allegando alla risata una sensazione di disagio che non abbandona quasi mai per tutta la visione e ti accompagna immancabilmente anche dopo i titoli di coda.
GRADIMENTO WELTALL 80%
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Brevemente in sala.
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ELLA & JOHN (The Leisure Seeker)
di Paolo Virzi’
. Potremmo fermarci semplicemete alla presenza di Dame Helen Mirren, che tanto ci basterebbe comunque, ma qui abbiamo anche Donald Sutherland e la regia insolita di Paolo Virzi’, uno dei registi italiani piu’ interessanti, anche se ammetto di averlo poco frequentato. Quindi fiducia a prescindere e alla via cosi’. ATTESA KUSA 75% . Cast internazionale di spessore e un Virzì che non dispiace, sono i biglietti da visita di una delle proposte cinematografiche più interessanti di questa settimana. ATTESA WELTALL 60%.
IL VEGETALE
di Gennaro Nunziante
. Un neolaureato in perenne cerca di lavoro alle prese con una famiglia un po’ ingombrante. Un evento imprevisto cambiera’ del tutto la situazione. Passo. ATTESA KUSA 0% . Ce lo aveva preannunciato Fabio Rovazzi, con il videoclip girato per la sua canzone con ospite Gianni Morandi, delle sua aspirazioni cinematografiche. Certo, qui è solo in veste di attore ma secondo voi quanto manca alla sua prima regia di lungometraggio? ATTESA WELTALL 0%.
INSIDIOUS 4 – L’ULTIMA CHIAVE (Insidious: Chapter 4)
di Adam Robitel
. Quarto capitolo di una serie di horror di cui non ho visto manco uno, quindi ci siamo capiti ATTESA KUSA 0% . Ammetto di essermi fermato al primo capitolo, diretto da James Wan, che regalava qualche bel momento inquietante e qualche sincero spavento. Ma tutto si è fermato li, non ho visto i seguiti e non ho tanta voglia di recuperarli e mettermi in pari per questo quarto capitolo. ATTESA WELTALL 0%.
L’ORA PIU’ BUIA (Darkest Hour)
di Joe Wright
. Capita che a volte il cinema si scontri con la televisione, e qui lo scontro e’ tutto tra il monumentale Churchill di John Litghow, nella pluripremiata serie The Crown, e quello di Gary Oldman nella pellicola di Joe Wright. Ammirando sia regista che attore non potremo certo mancare all’appuntamento, e poi confronteremo. ATTESA KUSA 75% . C’è poco da aggiungere a quanto scritto dal buon Kusa visto che condivido con lui la curiosità di vedere un altro attore monumentale intepretare una figura storica così importante e magistralmente rappresentata nella bellissima serie Netflix. ATTESA WELTALL 70%.
MARLINA, OMICIDA IN QUATTRO ATTI (Marlina si pembunuh dalam empat babak)
di Mouly Surya
. Film Indonesiano della settimana, con protagonista Marlina, che vive a Sumba, e uccide Markus che insieme alla sua banda aveva provato a rubare in casa sua. Verra’ tormentata dal fantasma del morto. ATTESA KUSA 0% . Una storia di vendetta indonesiana è rara da vedere da queste parti. Forse ancora più rara se consideriamo come verrà distribuita sul territorio nazionale. ATTESA WELTALL 0%.
UN SACCHETTO DI BIGLIE (Un sac de billes)
di Christian Duguay
. Bambini e Olocausto nella pellicola francese della settimana (ogni tanto ci vuole). La storia di due fratellini ebrei che nella Francia occupata dai nazisti riescono a sfuggire alla cattura. Diciamo che forse e’ un tema “leggermente” abusato, ma ogni anno puntuale se ne ripropone uno (o piu’), soprattutto nel periodo vicino al giorno della memoria. ATTESA KUSA 0% . Ed infatti se esaminiamo le uscite recenti troviamo altri esempi di pellicole che esplorano l’orrore dell’olocausto ma questa esce, giustamente, molto vicina al giorno della memoria ed era lecito quindi aspettarsela. ATTESA WELTALL 0%. . .