Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Brevemente in sala.
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BOHEMIAN RHAPSODY
di Bryan Singer
.Attesissimo biopic sui Queen ma soprattutto sul loro leggendario frontman Freddie Mercury.Attesissimo soprattutto dai fan della band britannica, un po’ meno da chi, come me non apprezza più di tanto i film biografici che, spesso e volentieri, si risolvono come operazioni studiate per portare l’attore protagonista in nomination agli Oscar. Senza contare la difficile produzione segnata dal licenziamento, fortunatamente a riprese praticamente concluse, di Bryan Singer a seguito della accuse di violenza sessuale ricevute. Non un ottimo biglietto da visita.ATTESA WELTALL 50%Non sono un fan sfegatato dei Queen, ma sono sicuramente una delle mie band inglesi preferite, e Freddie Mercury é un personaggio che ha fatto la storia della musica, e con la sua vicenda personale é stato il simbolo vivente di un periodo storico. Rami Malek aveva un compito sicuramente molto difficile, ma dai primi commenti sembra proprio che abbia superato la prova. Sicuramente, come ha detto il mio saggio collega,é una parte che lo mette in lizza per la stagione dei premi prossima ventura. Titolo della settimana senza se e senza ma.ATTESA KUSA 80%.
IL GRINCH (The Grinch)
di Yarrow Cheney, Scott Mosier
.Il Natale si avvicina e torna il Grinch nelle sale anche se, qui da noi, non è personaggio poi così popolare. La storia ruota sempre intorno al tentativo del verde e peloso figuro di rovinare il Natale per cui non si prevedono grosse novità nella storia. Sarebbe unicamente interessante vedere questo film in originale visto che la voce del Grinch é di Benedict Cumberbatch.ATTESA WELTALL 0%Si, senza sentire Cumberbatch questa pellicola perde completamente di senso, non ce ne voglia Alessandro Gassmann che sicuramente farà un buon lavoro nella versione italiana.ATTESA KUSA 0%.
RIDE
di Valerio Mastandrea
.Per il suo esordio dietro la macchina da presa, l’attore Valerio Mastandrea sceglie di portare sul grande schermo una storia attuale che parla di morte sul lavoro in una piccola comunità italiana ma anche della peculiare elaborazione del lutto di una donna che affronta a suo modo il dolore per la perdita.ATTESA WELTALL 50%Un film che parla di morte sul lavoro, una tragedia che nel 2018 pare impensabile ma che purtroppo e’ una triste realta’. Ma soprattutto parla di elaborazione del lutto, tema delicato che si spera il neo-regista Mastrandrea sappia trattare con la dovuta attenzione. Interessante, anche se non facile come visione.ATTESA KUSA 50%.
SE SON ROSE
di Leonardo Pieraccioni
.Torna Pieraccioni e so che in tanti ne sentivate la mancanza. Anche stavolta dirige e interpreta un personaggio “alla Pieraccioni” (non a caso si chiama Leonardo) costretto a confrontarsi con tutte le sue relazioni passate quando qualcuno manda un messaggio dal suo cellulare a tutte le sue ex scrivendo semplicemente “sono cambiato, riproviamoci”. Senza dover fare per forza i soliti snob, so che è un tipo di cinema italiano che ancora va tanto ma preferisco passare oltre.ATTESA WELTALL 0%I tempi del Ciclone e de I Laureati sono moooolto lontani, e noi ci si é stancati di Leonardo, ovvia.ATTESA KUSA 0%.
UN HOMME PRESSE
di Harve Mimran
.Alain, gran lavoratore dedito anima e corpo ai suoi affari a discapito di tutto il resto, viene colpito da un ictus e la sua vita cambia drasticamente. Grazie all’aiuto di una logopedista riprenderà pian piano le redini della sua vita dando nuove priorità anche agli affetti.ATTESA WELTALL 0%Rimango sempre un po’ freddo nei confronti di questo tipo di film: mi viene in mente A Proposito di Henry, dove Harrison Ford percorreva un percorso analogo a quello del protagonista di questa pellicola francese. E con risultati che ritengo un po’ ricattatori dal punto di vista emotivo, e non sempre completamente realistici.ATTESA KUSA 0%...