Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente.
Detto questo, prima di cominciare,
tutta la redazione augura ai pazienti lettori un felice Natale e un sereno anno nuovo.
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Al cinema e non solo.
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STAR WARS EPISODIO VII – IL RISVEGLIO DELLA FORZA di J.J. Abrams
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Facciamola breve: è un film apprezzabile da qualunque fascia di pubblico. Sia che siate fan della serie sia che vogliate andare a vedere un blockbusterone per passare piacevolmente due ore, non sarete delusi.
Se dovessimo fare le pulci come nostro solito, potremmo rilevare che:
– Alcuni personaggi sono poco sviluppati (del resto è una trilogia, e chiaramente Disney vuole che si guardi tutta).
– Altri personaggi hanno un arco di crescita onestamente un po’ troppo rapido (ad un certo punto ci aspettavamo che uno specifico character prendesse il volo o scagliasse fulmini o cominciasse a divorare pianeti, talmente è rapido il suo “potenziamento”).
– non è un film epico, è un film d’avventura (ma qui siamo già nel campo dei giudizi rispetto alle aspettative: non è che J.J. Abrams fosse obbligato per contratto a fare un film epico).
Detto questo, potremmo davvero finire di scrivere qui (invece no, continuiamo con l’avvertenza di qualche piccolissimo ma prevedibile spoiler. Del tipo che quando vedrete certi passaggi di trama al cinema non potrete non pensare “Me l’aspettavo.”
O addirittura: “Quanto ci avete messo per arrivare a questa scena che mi aspettavo!”
O se siete fan hardcore: “Quanto ci avete messo per arrivare a questa scena che mi era dovuta!”).
Perché in fondo, cos’altro aspettarsi da un nuovo Star Wars nel 2015?
Il franchise è il più lucroso della storia del cinema e tutti sanno che lo sfruttamento intensivo di merchandising e prodotti derivati ha reso Lucas ricchissimo e praticamente creato un nuovo standard di approccio al prodotto filmico a Hollywood, da questo punto di vista.
La fanbase è enorme. Ci sono gruppi di fan organizzati in tutto il mondo (501st Legion, vi dice qualcosa?) che da anni sostengono il franchise in tutte le sue incarnazioni narrative (libri, fumetti, videogiochi, cartoni animati) e non.
Il punto è che Star Wars è divenuto fenomeno culturale e sociale a prescindere dai film originali e dalla loro qualità. E il “discorso su Star Wars” è composto da una miriade di elementi, di cui la visione dei film canonici è solo una parte.
Ergo: cosa si poteva fare? Soprattutto cosa poteva fare J.J.Abrams, diventato la persona da cui andare per rilanciare franchise?
Un film che piacesse a tutti. E quando si deve piacere a tutti si possono creare onesti prodotti di intrattenimento tecnicamente molto ben fatti, niente di più.
Se lavori su una property non tua, ti muovi esattamente nel margine che ti viene concesso da chi quella property gestisce. Su Star Wars, fatte le precedenti considerazioni, il margine era ristreeetto.
Ed è ovvio che considerate tutte queste cose, questo fosse l’unico film che Abrams (o qualunque altro mestierante con esperienza, ecco la tristezza. Il regista come quasi mero esecutore delle direttive delle major. Dove la caratteristica principale richiesta non è la creatività o la visionarietà, ma l’affidabilità) potesse fare. Una sorta di “accumulo di scelte obbligate”.
Un filmone avventuroso gradevole per tutti e che allo stesso tempo soddisfacesse le aspettative dei fan.
Il lavoro è stato fatto soprattutto per gli ultimi, che notoriamente hanno disprezzato la nuova trilogia prequel di Lucas: Abrams e il reparto marketing si sono affannati a farci sapere gli attori chiave della trilogia originale sarebbero tornati, e che i riferimenti alla medesima si sarebbero sprecati. Si è arrivati a richiamare Lawrence Kasdan, sceneggiatore del secondo e terzo film della trilogia originale. Abrams ha assicurato che ci sarebbe stato poco uso del digitale (usato nella trilogia-prequel, quindi secondo i fan il male).
E ovviamente si vede anche nei contenuti.
Siamo sempre dalle parti di quanto abbiamo visto in anni di sequel e reboot: come detto da più parti, il film è una sorta di remake di “A New Hope”, un “best of” degli ambienti dei pianeti della trilogia originale (desertico, ghiacciato, boscoso) e delle situazioni più amate, ma più grosse, perché “bigger is better” (ecco il mini-spoiler: c’è una Morte Nera, ma più grossa. Fine. E la scena in cui vengono paragonati gli ologrammi della Morte Nera e della Starkiller è la spiegazione grafica dell’approccio di Abrams al film: “Non potevamo cambiare niente, l’abbiamo solo fatto più grosso”.).
Insomma, come ha già scritto qualcuno, è un film fatto per piacere a tutti, e a tutti piacerà. Forse non vi piacerà se amate il cinema. Ma ormai lo sappiamo che Hollywood ormai produca non più film, ma solo “zombi” di film (non usiamo la parola a caso: vedere Harrison Ford e compagnia così invecchiati, astronavi e camminatori insabbiati, l’elmo di Darth Vader deformato… sono tutte immagini di vecchiaia e morte verso cui il fan ha sviluppato un amore morboso. Questo è davvero un film necrofilo, in un certo senso). Non possiamo certo prendercela con Star Wars per questa tendenza.
Andatelo a vedere e vi divertirete.
Se invece decideste di non guardarlo, vi diciamo la verità, non è che vi cambi granché.
Perché davvero, considerato cosa è diventata Hollywood nel ventunesimo secolo, cosa vi aspettavate da un nuovo Star Wars?
GRADIMENTO :A: (AMANTE DI CINEMA) 65%
GRADIMENTO :A: (FAN) 90%
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Brevemente in sala.
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DAL 16/12/15
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IL PONTE DELLE SPIE di Steven Spielberg
. Tom Hanks e Steven Spielberg al quarto film insieme per la storia (vera) di un avvocato americano coinvolto nel rovente gioco della Guerra Fredda quando gli viene affidato dalla CIA la difesa di una presunta spia sovietica. Una coppia, quella di regista e attore formata da Hanks e Spielberg, che promette solido spettacolo ed emozioni in quello che potrebbe esser il miglior titolo di questa fine 2015ATTESA KUSA 8o%Spielberg e Hanks sono ormai una garanzia. Aggiungiamoci poi che lo script è stato riscritto a quattro mani dai fratelli Coen è la miscela per un gran film è bella che pronta.ATTESA WELTALL 80%.
FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov
. Il direttore del Louvre e un ufficiale di occupazione nazista stringono un’insolita alleanza per salvare dall’orrore della guerra, lo straordinario patrimonio artistico del museo. Questo è quanto Sokurov ci racconta nella sua ultima fatica dove si fa un’acuta riflessione dei fitti rapporto tra l’Arte e il Potere. Dopo la calorosissima accoglienza al Festival di Venezia era pure ora che arrivasse in sala.ATTESA WELTALL 80%La riflessione sul rapporto tra Arte e Potere m ha convinto, anche se non so nulla della pellicola di Sokurov. Però con una settimana così mi sa che dovrà aspettare una visione casalingaATTESA FLAVIO 60%.
IRRATIONAL MAN di Woody Allen
. Seconda volta di Emma Stone diretta da Allen, dopo il non eccelso Magic Moonlight, ma qui il protagonista è Joaquin Phoenix nei panni di un professore di filosofia in crisi esistenziale ed affettiva dopo la fine del matrimonio, che trova in una collega, Parker Posey, e in una studentessa, la Stone appunto, una nuova occasione per riabbracciare la vita. Allen al cinema ultimamente lo frequentiamo poco, ma gli attori stavolta ci intrigano un po’ più del solito. Ma prima ci sono Spielberg e le Star Wars di AbramsATTESA KUSA 60%Dopo Spielberg anche Allen in questa caldissima (a livello di proposte cinematografiche) settimana pre-natalizia. Poi con un signor Attore come Joaquin Phoenix si va quasi a scatola chiusa.ATTESA WELTALL 70%.
STAR WARS EPISODIO VII – IL RISVEGLIO DELLA FORZA di J.J. Abrams
. E dopo Star Trek ora Abrams prova a rilanciare anche Star Wars. Possibile che non ci sia nessun altro capace di girare della fantascienza? Con Spock, Kirk e soci la scommessa gli è riuscita, sempre ovviamente con la solita buona dose di furbizia che accompagna ogni lavoro di JJ. Riuscirà la stessa operazione anche con la Saga Stellare pù amata da tutto il mondo? Dai trailer sembra di essere su territori molto più familiari e meno rischiosi della seconda e terribile trilogia di Lucas, e per il resto si vedrà. Sicuramente in sala, ovviamente.ATTESA KUSA 70%Scottati dalla precedente trilogia (Episodio I, II e III per capirci) si è fatto tutto il possibile per contenere l’entusiasmo, arrivare in sala il più distaccati possibili anche per ammortizzare una eventuale delusione. Il fatto che la Disney abbia tolto di mano a Lucas tutto il franchise (per il quale, diciamolo, era solo in grado di ritoccare le cose già fatte ma non di proporre qualcosa di nuovo e valido) è una gran cosa, sperando che Abrams ci regali lo Star Wars che aspettiamo da decenni.ATTESA WELTALL 70%.
VACANZE AI CARAIBI di Neri Parenti
. Perchè almeno un Cinepattone Natalizio dobbiamo citarlo. Ecco, l’abbiamo fatto. Ed ora stiamo a posto per un anno.ATTESA KUSA 0%Si stava benissimo anche senza, eh, ma quel che è giusto è giusto. Il periodo è sempre quello poi, anche se quest’anno se la devono vedere con Star Wars ed è una cosa che non augurerei a nessuno. Almeno Zalone lo fanno uscire nell’anno nuovo.ATTESA WELTALL 0%.
DAL 23/12/15
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ALVIN SUPERSTAR di Walt Becker
. Ennesimo capitolo delle avventure di Alvin e i Chipmunks, e tanto mi basta. Il mix di animazione e live action non mi e’ mai piaciuto piu’ di tanto, e se devo esser sincero se dovessi consigliare un film di Natale per i piu’ piccoli, consiglierei l’animazione russa piu’ sotto.ATTESA KUSA 0%Ma due film su ‘ste pantegane con il maglione non bastavano. Non fatemi rimpiangere di ricordare con affetto i cartoni animati che guardavo da bambino, per piacere!ATTESA WELTALL 0%.
FRANNY di Andrew Renzi
. A parte il cognome del regista che mi ricorda qualcuno, qui abbiamo Richard Gere nei panni di un attempato benefattore con un segreto nel passato che vuole aiutare una giovane coppia in tutti i modi, anche a costo di essere parecchio invadente. Ma poi il segreto verra’ a galla, e tutto si complichera’. Non per me, visto che non ho alcuna intenzione di vedere questa pellicola.ATTESA KUSA 0%Film indipendente con un Gere anziano di cui ci frega nulla. Con le sale piene di titoli e nomi importanti poi…ATTESA WELTALL 0%.
MASHA E ORSO : AMICI PER SEMPRE di Registi vari
. Animazione che arriva dalla Russia per le avventure di una bambina e di un orso, gia’ protagonisti di una serie animata di grande successo tra i piu’ piccini trasmessa in Italia dalla Rai. Ed infatti la pellicola non e’ altro che la raccolta di 8 episodi ancora inediti in Italia.ATTESA KUSA 0%Di qui non si scappa. Masha e Orso ha un target di pubblico ben preciso che non va oltre i bambini sopra i quattro anni. Quindi, se siete genitori amorevoli e coraggiosi, portate i vostri figli al cinema. Altrimenti fate finta di nulla.ATTESA WELTALL 0%.
Dal 31/12/15.
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OUR LITTLE SISTER di Hirokazu Koreeda
. Alla morte del padre, lontano da casa ormai da quindici anni, tre sorelle si trasferiscono nella casa di campagna, dove l’uomo viveva, per i suoi funerali. Qui hanno l’occasione di avvicinarsi alla loro sorellastra adolescente e con la volontà di instaurare con lei un rapporto affettivo decidono di invitarla a vivere con loro. Un nuovo ritratto familiare per il regista giapponese Hirokazu Koreeda già regista degli ottimi Nobody Knows e Father and Son.ATTESA WELTALL 80%In questo caso mi affido completamente alla vasta conoscenza del cinema d’oriente del mio collega, e mi associo al suo entusiasmo in puro spirito natalizioATTESA KUSA 75%.
IL PICCOLO PRINCIPE di Mark Osborne
. L’immortale racconto di Antoine de Saint-Exupery fa da fondamenta narrative per il nuovo film d’animazione di Mark Osborne nel quale una bambina la cui vita è programmata in ogni minimo dettaglio da una madre ossessiva, ritrova, anche grazie al vecchio pilota che vive vicino a casa sua, quello che stava rischiando di perdere troppo presto, la magia dell’infanzia.ATTESA WELTALL 60%Per i più piccoli la pellicola è senz’altro un occasione per scoprire un capolavoro della letteratura, che peraltro parla anche al bambino che c’è in ogni adulto. Per chi lo conosce già come me potrebbe anche esser interessante. Potrebbe.ATTESA WELTALL 0%.
QUO VADO? di Gennaro Nunziante
. Dopo aver scongiurato la possibilità di vedere il nuovo film di Star Wars rinviato per lasciargli nelle sale il prezioso ed ambito spazio natalizio, arriva sul finire del 2015 la nuova commedia interpretata da Checco Zalone. Inutile stare qui a raccontarvi di che parla visto che, ci scommettiamo, sarà un minestrone di luoghi comuni e clichè tenuti insieme da una comicità che piace a tanti ma che da questa parti facciamo fatica a capire.ATTESA WELTALL 0%Megaincasso della stagione annunciato, e il nostro interesse inizia e finisce qui.ATTESA KUSA 0%.
Dal 07/01/16.
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CAROL di Todd Haynes
. Da questa parti apprezziamo molto Todd Haynes e ricordiamo con estremo piacere i suoi lavori precedenti come Lontano dal Paradiso o Io non sono qui. Dopo la proiezione al Festival di Cannes 2015, arriva anche nelle sale italiane la sua ultima pellicola, Carol, che racconta della passionale ma difficile relazione tra la giovane commessa Therese (Rooney Mara) e Carol, un’affascinate donna più grande di lei. Inutile dire che potrebbe già entrare di diritto tra i nostri preferiti del 2016.ATTESA WELTALL 80%Confermo in tutto e per tutto l’apprezzamento per Todd Haynes e le interpreti coinvolte e condivido l’entusiasmo per quella che è senz’altro , almeno da queste parti, una delle pellicole più attese della stagione.
ATTESA KUSA 85%.
LA GRANDE SCOMMESSA di Adam McKay
. Un cast d’eccezione, che conta tra gli altri Steve Carell, Brad Pitt, Ryan Gosling e Christian Bale, per raccontare la storia di quattro investitori che anticiparono l’attuale crisi economica mondiale. Tratto dal best seller di Michael Lewis, a sua volta basato su una storia vera, il film di McKay ha la sfortuna di uscire nelle stessa settimana di quello di Haynes anche se un po’ di interesse non facciamo fatica a rivolgerglielo anche considerati i nomi coinvolti.ATTESA WELTALL 60%Di film sulla crisi economica ormai se ne sono visti già altri, tra cui il bel Margin Call, e in periodo natalizio proprio non mi attrae, malgrado il cast non sia affatto male.ATTESA KUSA 0%
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MACBETH di Justin Kurzel
. Il famosissimo testo di Shakespeare trova nuova incarnazione cinematografica nella pellicola di Justin Kurzel, anch’essa presentata allo scorso Festival di Cannes. La rovinosa trasformazione del generale Macbeth, divorato dalla sua stessa ambizione, ha come protagonisti Michael Fassbender e la bellissima Marion Cotillard. Non per tutti.ATTESA WELTALL 50%Dopo averne vista l’anno passato la bella versione teatrale con Kenneth Branagh e Alex Kingston ripresa dai teatri di Londra dal National Theatre Live, arriva ora anche una versione cinematografica con l’ormai onnipresente Michael Fassbender e Marion Cotillard. La curiosità c’è, ma la mia attenzione questa settimana è tutta per Carol. Diciamo che Fassbender quest’anno lo aspetto nel film su Steve Jobs e mi basta.ATTESA KUSA 50%.
THE VATICAN TAPES di Mark Neveldine
. Una giovane ragazza semina morte e distuzione intorno a se a su tutte le persone che incontra. Invece di pensare di essere portatrice sana di sfiga, l’intuizione geniale è che dietro a tutto ci sia lo zampino del Diavolo e quindi giù di esorcismo. Il fatto che il prete che si occuperà di scacciare il Demonio sia Michael Pena, rende tutto ancora meno credibile.ATTESA WELTALL 0%Ecco, un film horror su esorcismi, preti e diavolo proprio a Natale o durante le feste natalizie non ce lo vedo. Sarò tradizionalista ma proprio no.ATTESA WELTALL 0%. . .