Il direttivo provinciale udinese di “Cittadini–Libertà Civica” esprime in una nota il netto disaccordo e sconcerto rispetto al riparto a favore degli eventi, manifestazioni e progetti mirati atti a favorire la divulgazione dell’immagine del Friuli Venezia Giulia e l’incremento del movimento turistico.
Tagli anche del 70 % dei fondi rispetto al 2010, come nel caso di Friuli doc e di Udine Jazz e del 100% per il Far East Film Festival, pur in concomitanza di una crescita complessiva dei fondi a riparto di circa il 10%, hanno penalizzato fortemente il territorio udinese.
Perché ciò è accaduto? “Invece che incrementare i flussi turistici, Friuli Doc crea concorrenza a bar e ristoranti”. È evidente che questa imbarazzante argomentazione – provate a chiedere ai baristi e ristoratori di Udine se durante Friuli doc guadagnano di meno – avanzata dal neoassessore alle attività produttive Federica Seganti per motivare il taglio a Friuli Doc non può che nascondere altri e inconfessabili motivi.
Quali? Noi ci limitiamo a considerare che in questo riparto, la Provincia di Udine (leggasi Lega) che beneficerà di 500.000 euro per l’iniziativa “Terra dei Patriarchi” e la Provincia di Pordenone (leggasi PDL) che, rispetto all’anno precedente godrà per l’organizzazione di “Pegaso” del 160% in più!, hanno fatto la parte del leone.
È amaro – hanno concluso – dover assistere, nell’ancor difficilissima congiuntura economica, all’erogazione di contributi pubblici secondo logiche che, all’obiettivo di incrementare i flussi turistici, antepongono le mere logiche di appartenenza politica.