E’ ufficiale: il Ministro alla cultura Lorenzo Ornaghi presenzierà, nella mattinata di lunedì 4 giugno, alla cerimonia di consegna e scoprimento delle targhe ufficiali relative all’avvenuta iscrizione di Cividale del Friuli nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco dei siti in rete “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. La notizia è giunta in questi giorni in Municipio e già fervono le attività per organizzare al meglio la cerimonia.
“Il Ministro Ornaghi e le autorità che presenzieranno alla cerimonia saranno accolte nel Monastero di Santa Maria in Valle – anticipa il sindaco, Stefano Balloch -. Sarà lo scrigno più prezioso della città, il Tempietto Longobardo, infatti, la cornice dell’evento”.
Il Ministro aprirà quindi a Cividale del Friuli le cerimonie nazionali che, dopo la tappa nella Città Ducale, proseguiranno in tutti gli altri siti della rete nella Penisola.
“La presenza del Ministro a Cividale è di estrema importanza per la città ed è un importante riconoscimento del lungo lavoro eseguito per giungere a tale prestigioso attestato – fa notare Balloch -. Il Comune di Cividale, in molti anni di lavoro, ha dato il via al progetto Unesco, facendo da traino per altre importanti istituzioni. Ha capeggiato la rete nazionale dei siti longobardi per due candidature presso la W.H. List Unesco”.
“L’incontro del 4 giugno sarà occasione preziosa per presentare ad Ornaghi le progettualità in atto e chiedere attenzione sui grandi progetti culturali di Cividale. Ora, il Comune, la Parrocchia di Santa Maria Assunta e il Museo archeologico nazionale, ovvero i detentori dei beni longobardi dichiarati Patrimonio dell’Unesco, avranno la possibilità di offrire il meglio della Cividale Longobarda e di continuare a lavorare in sinergia per l’attuazione del Piano di Gestione”.
I monumenti Longobardi sono una testimonianza esemplare della sintesi culturale e artistica che
ebbe luogo in Italia dal VI all’VIII secolo tra la tradizione Romana, la spiritualità Cristiana, le influenze bizantine e i valori mutuati dal mondo germanico, preannunciando e favorendo lo sviluppo della cultura e dell’arte carolingia.
I luoghi Longobardi del potere esprimono forme artistiche e monumentali nuove e straordinarie, che testimoniano la specificità della cultura Longobarda nell’ambito dell’Europa Altomedievale dell’alto medioevo in Europa. Nel loro insieme costituiscono una serie culturale unica e chiaramente identificabile, i cui molti linguaggi e finalità esprimono il potere delle diverse élites Longobarde.
I luoghi dei Longobardi e la loro eredità nelle strutture culturali e spirituali della cristianità medievale europea sono molto rilevanti. Hanno potenziato significativamente il movimento monastico e hanno contribuito alla creazione di una meta antesignana dei grandi pellegrinaggi, Monte Sant’Angelo, con la diffusione del culto di San Michele.
I Longobardi svolsero, inoltre, un ruolo determinante nella trasmissione al nascente mondo europeo delle opere classiche di letteratura, tecnica, architettura, scienza, storia e diritto.