Bimobis al via. Finanziato a valere sul Programma Italia-Slovenia 2007-2013 di cui il Comune di Tolmino è capofila e il Comune di Cividale del Friuli è uno dei partner, Bimobis è un anello ciclabile di circa 136 Km che si snoderà tra Italia e Slovenia all’interno di un contesto naturalistico, culturale e storico di indubbio fascino che permetterà, infatti, ai cicloturisti di ammirare paesaggi e luoghi di grande attrattiva. Il percorso, per la parte cividalese, è stato di recente appaltato e i lavori inizieranno concretamente tra pochi giorni. “Il progetto per la mobilità ciclistica tra Italia e Slovenia – commenta il sindaco Stefano Balloch – rappresenta un nuovo e importante tassello che si aggiunge alla già collaudata collaborazione con le vicine amministrazioni slovene in un’ottica di cooperazione trasfrontaliera che assume significati e valenze sempre più importanti per lo sviluppo sociale, turistico ed economico di un’area che, pur divisa da un confine, costituisce un patrimonio comune per le sue ricchezze storiche e naturalistiche e per le sue potenzialità”.
L’anello, per lunghi tratti, correrà su sedime asfaltato su una viabilità in comune con altri mezzi, con presenza limitata di autoveicoli a motore; altri tratti saranno invece ricavati all’interno della campagna, su strade sterrate prettamente ad uso agricolo, lontano dal traffico veicolare a motore.
Il percorso cicloturistico si svilupperà da nord a sud del comune, collegando le due estremità più lontane del territorio quali S. Pietro al Natisone a nord e Corno di Rosazzo a sud. Attraverserà il centro storico del capoluogo agganciandosi alle già esistenti piste ciclabili e sarà il primo tratto sul versante italiano dell’anello ciclabile che consentirà di raggiungere la Slovenia sia attraversando le Valli del Natisone nei Comuni di S. Pietro e Pulfero sia, dalla parte opposta, calcando il territorio di Corno di Rosazzo, per poi congiungersi oltre confine nel Comune di Tolmino. Lungo il percorso generale saranno ricavati posti di sosta e punti di osservazione panoramica attrezzati per accogliere i ciclisti.
Il sindaco Balloch in merito al progetto si dice soddisfatto: “rappresenta per Cividale del Friuli una nuova importante sfida, una preziosa opportunità per lo sviluppo di forme di turismo “slow” e di sistemi di mobilità sostenibile in una città che è già una meta turistica di grande interesse, custode di un ricchissimo patrimonio storico, artistico e culturale.” Il sindaco svela inoltre un’importante novità digitale: “L’anello ciclabile permetterà di toccare le aree più importanti della zona e di mettere a sistema tutta l’offerta turistica presente sul territorio, fungendo da volano per le attività economiche e commerciali: dalla ricettività alberghiera ed extra-alberghiera (agriturismi e B&B), al segmento dell’eno-gastronomia e dei servizi al cicloturista. L’offerta turistica completa verrà presentata all’interno di una APP appositamente studiata dal Consorzio Colli Orientali del Friuli e Ramandolo, partner di progetto responsabile delle attività di promozione per la parte italiana.”
Ricordiamo che il progetto finanzia euro 300.000 per costruire la pista ciclabile a Cividale, 350.000 per continuare il percorso attraverso le Valli del Natisone e il territorio di Corno di Rosazzo, 100.000 euro per promuovere turisticamente l’anello ciclabile fra Friuli e Slovenia. Sostanzioso contributo anche per la parte slovena che potrà contare su un fondo complessivo di 800.000 euro.
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