In scena due classici per la giornata inaugurale del Festival delle Valli del Natisone/Festival V Nadiških Dolinah che riparte con la sua edizione 2017 in programma da mercoledì 19 a mercoledì 26 luglio. Attori, narratori, cantastorie, burattinai e marionettisti saranno protagonisti di un festival rinnovato, un palcoscenico senza frontiere di generi e tecniche, itinerante, transfrontaliero e multiculturale: otto giorni coinvolgenti quanto e più di prima per il pubblico e gli abitanti delle Valli del Natisone. Sono dedicati ad Hans Christian Andersen e al suo “I vestiti nuovi dell’imperatore”, fiaba senza tempo intorno al pensiero critico, e al grande poema cavalleresco “L’Orlando furioso” di Ludovico Ariosto i primi due appuntamenti del festival, in cartellone mercoledì 19 luglio. A Masarolis, alle 18.30, sipario sul debutto di “Salamelecchi”, la nuova produzione CTA – Centro Teatro Animazioni e Figure liberamente tratta dalla fiaba di Andersen che parla a giovani e adulti, insegnando a diffidare dell’ottusa compiacenza. Lo spettacolo, su progetto di Antonella Caruzzi per la regia di Roberto Piaggio, è realizzato nella cifra stilistica consueta del CTA, per teatro d’attore e oggetti con figure mosse a vista dall’interprete. L’attrice Alice Melloni, nell’impianto scenico di Maria De Fornasari, ci guiderà attraverso la storia di un imperatore vanesio e sciocco, circondato da cortigiani attenti a compiacerlo in tutti i modi. Così come la gente che lo teme e lo adula. Finché un bimbo, dicendo semplicemente la verità, svelerà l’ipocrisia mettendo così in discussione il castello di menzogne su cui si basa il regno. Essere fuori dal coro, pensare con la propria testa e dire ciò che si pensa, è difficile e necessita di coraggio.
A San Giovanni d’Antro, alle 21, riflettori sulla straordinaria performance attoriale di Vincenzo Pirrotta, regista e drammaturgo palermitano, allievo di Mimmo Cuticchio ed erede della tradizione dei cuntisti, noto per l’impegno sul versante del teatro civile con gli spettacoli legati alla mafia e alle sue vittime. “Il furioso Orlando” ripercorre la vicenda amorosa che muove il capolavoro di Ariosto, dalla fuga della bella Angelica alla pazzia di Orlando. Attraverso la sua dirompente fisicità e la sua forza interpretativa, Pirrotta accompagna il pubblico in un set fantasmagorico, dalle foreste alle spiagge calcate dall’ira e dalla follia di Orlando, dai monti percorsi dai Paladini al volo sulla luna con Astolfo, in groppa a un Ippogrifo. Il nome di Vincenzo Pirrotta è associato soprattutto alla sperimentazione e contaminazione: peculiarità caratterizzanti dei suoi lavori teatrali, come questo “Furioso Orlando” allestito in occasione del quinto centenario dalla pubblicazione del poema. Il performer siciliano introdurrà alcuni canti con un breve monologo, per poi utilizzare i ritmi mediterranei alla base della sua ricerca, echi del cunto siciliano, della tammurriata e della tarantata, con il corpo che diventa strumento di tonalità diverse, come la tastiera di un organo. L’ingresso è libero, “per lo spettacolo Il furioso Orlando è consigliata la prenotazione al nr. 335 1753049 (tutti i giorni, 10-12 e 14.30-17.00).
Posted inEVENTI