Esperimento riuscito. La conversazione libera di arte contemporanea, organizzata dagli Amîs di Cividât (presieduta da Domenico Davanzo) nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, nell’ambito della mostra “Paesaggi contemporanei. Reale e immaginario in una terra di confine”, è riuscita a centrare il suo obiettivo. I partecipanti, infatti, hanno avuto la possibilità di discutere con i curatori e con gli artisti approfondendo tecniche e modalità espressive.
A guidare la serata, a cui ha partecipato anche l’assessore alla Cultura del Comune di Cividale, Daniela Bernardi, sono stati Alessandro Fontanini e Chiara de Santi, che hanno rotto il ghiaccio introducendo la discussione e le sue finalità. «Siamo qui per parlare a ruota libera di arte e delle sensazioni che provocano le opere esposte. Un confronto 2.0, durante il quale la condivisione è massima», ha chiarito Fontanini, al quale si è aggiunta de Santi: «Ascoltare direttamente da un artista come nasce un’opera e com’è stata realizzata, aiuta a capirla e a migliorarne l’approccio». Concetti che i presenti hanno potuto sperimentare di persona parlandone direttamente con gli artisti.
L’evento “Open mind” ha permesso di conoscere i protagonisti della mostra di Cividale: Ba Abat, Bruno Aita, Alessandra Bernardis, Igor Banfi, Daniela Cantarutti, Gaetano Bodanza, Ulderica Da Pozzo, Claudio Mario Feruglio, Daniela Deperini, Marotta&Russo, Adriana Iaconcig, Bruno Paladin, Susanne Riegelnik, Gernot Schmerlaib, Manuela Toselli e Roberto Tigelli.
Tra i temi trattati durante la serata, quello del paesaggio (tema della mostra), l’interpretazione della realtà e dell’immaginario, la scelta di una tecnica per esprimere al meglio emozioni e sentimenti.
La mostra resterà aperta fino al 22 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 22.
Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Cividale del Friuli (UD)
30 agosto / 22 settembre 2013
Orari
dal 31 agosto al 22 settembre
dal lunedì al venerdì ore 10.00-19.00
sabato – domenica ore 10.00-22.00