Gli elettrodomestici, come tutti i componenti elettrici, appartengono a una precisa classe di isolamento. Questa può essere di tipo I, II o III, in base alle caratteristiche che il dispositivo in questione presenta. Può essere utile conoscerne i dettagli, per capire come trattarlo in tutta sicurezza. In questo articolo, quindi, scopriremo alcune informazioni utili sulle suddette classi e sul loro grado di protezione.
Un approfondimento sulle tre classi di isolamento
Come accennato poco sopra, gli elettrodomestici possono appartenere a tre classi di isolamento distinte: la I, la II e la III. La III ha il livello di protezione più elevato: gli apparecchi appartenenti a questa classe sono gli unici che possono contare su un’alimentazione di sicurezza a bassissima tensione.
La classe II, invece, può vantare uno strato isolante supplementare, oltre al sistema isolante principale (si parla infatti di rinforzo). La classe I è la più bassa, e prevede un unico strato isolante, rappresentato appunto dalla scocca esterna metallica.
Tutti gli apparecchi che appartengono a questa classe hanno un isolamento principale più l’accesso delle parti conduttrici alle componenti messe a terra, su cui può essere utile informarsi, leggendo le guide degli esperti. Inoltre, è bene sottolineare che gli apparecchi appartenenti alla classe I sono gli unici a poter contare su questa caratteristica. Non a caso, tutti i dispositivi di classe II e III hanno una spina a tre poli al posto di quella a due.
Prevenzione del rischio elettrico in casa
Come abbiamo visto, tutti gli apparecchi elettrici devono rispettare le normative fondamentali previste dalla legge, tramite la classificazione in una determinata fascia. La cosa più importante è assicurarsi sempre di comprare un apparecchio a marchio CE, dunque prodotto da un’azienda affidabile che vende articoli di qualità e certificati.
Inoltre, è bene seguire alcune regole di sicurezza di base in casa, come ad esempio evitare di sovraccaricare le prese e le prolunghe. Poi, si suggerisce di non utilizzare i device elettronici con le mani bagnate, e di non farli mai entrare a contatto con l’acqua. In secondo luogo, è assolutamente necessario tenere gli apparecchi elettronici lontani da materiali infiammabili, e non toccarli a mani nude se si ha il sospetto che possano essere difettosi.
Chiaramente i cavi elettrici dovrebbero essere sempre messi in sicurezza, così da evitare rischi come il contatto con i bimbi. In terzo luogo, non bisogna collocare mai i dispositivi elettronici sopra o vicino fonti di calore, come i termosifoni o le stufe. In particolare, gli smartphone hanno già la tendenza a surriscaldarsi, per questo è bene tenerli lontani da qualunque cosa possa velocizzare questo processo. Infine, non si devono utilizzare spine e prese danneggiate, né cercare di ripararle da soli. In caso di dubbio, è sempre meglio rivolgersi a un elettricista qualificato, e seguire le istruzioni che vengono allegate nella confezione di qualsiasi apparecchio elettronico.