Colantuono: “A Frosinone è vietato sbagliare”

Colantuono: “A Frosinone è vietato sbagliare”

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In vista della sfida di Frosinone, il tecnico bianconero Stefano Colantuono ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

La squadra deve trovare continuità?
“E’ chiaro che se vogliamo dare una svolta dobbiamo trovare questa continuità, la cui assenza ci ha condizionato in questo girone di ritorno. E’ l’argomento che vorremmo sviluppare meglio. Anche a livello di formazione raramente ho potuto dare continuità, visti i tanti infortuni. Non abbiamo avuto grandi problemi in settimana, quindi potrei riproporre la formazione vista contro il Verona”.

Il pareggio andrebbe bene. I giocatori potrebbero essere influenzati da questo?
“Non credo. E’ una partita che va comunque giocata con intelligenza. Non andremo ovviamente con l’idea di fare pareggio, anche sapendo che è importante non perdere. Vogliamo ripetere la partita con il Verona. Io però rispetto molto il Frosinone, che in casa ha fatto 18 punti su 23, facendo più di un gol a partita di media. Loro in casa hanno dato fastidio a tutti; è una squadra da prendere in grande considerazione, in un ambiente caldo, che conosco molto bene. Questa è una partita simile a quella di domenica, su un campo molto difficile”.

Cosa ricorda della sua esperienza a Frosinone?
“Ricordo la tifoseria molto calda e affezionata; è un popolo orgoglioso, che ci tiene sempre a fare bene. E’ ovvio che lotteranno con tutte le proprie forze per mantenere la categoria, restando sempre nella massima correttezza. La domenica i tifosi danno un grande aiuto alla squadra. Noi veniamo comunque da una buona partita, giocata con grande attenzione, senza concedere occasioni a loro e senza fare errori che spesso avevamo commesso. Abbiamo ancora 11 gare davanti e il campionato è tutto ancora da giocare, nonostante si siano nelle scorse settimane affrettati alcuni processi”.

Che Frosinone si aspetta?
“Non so. Nelle ultime gare ha usato sempre il 4-3-3 e probabilmente domani giocheranno così, ma possono anche riproporsi con il 4-4-2. Per noi cambia poco, perché le abbiamo preparate entrambi”.

Come sta Widmer?
“Tutti possono giocarsi la propria chance. Le ho sempre date a tutti; Silvan ha giocato anche con continuità e non è detto che possa riproporsi anche in questo nuovo modulo, sia come esterno basso che come esterno alto. Ovvio però che devo fare delle scelte di formazione ogni settimana”.

Sarà un’occasione per cancellare il ricordo della gara col Carpi?
“Mi auguro che quella lezione ci sia servita, perché quella sconfitta credo ci abbia condizionato un po’ tutto il campionato. I nostri problemi sono iniziati tutti un po’ lì, nonostante venissimo da un periodo molto stancante. I 30 punti che abbiamo adesso potevamo averli già da un pezzo. Per questo spero che domani non si ricada nello stesso trabocchetto. Dalla parte nostra non dobbiamo sbagliare gara”.

Come vede Zapata e Guilherme?
“E’ una stagione condizionata dal lungo infortunio. Ci può stare un po’ di appannamento adesso, ma per questo dobbiamo stargli vicino e dargli una pacca sulla spalla, perché alle persone questi gesti di vicinanza vanno fatti quando attraversano momenti di difficoltà. Ha pagato il fatto di aver recuperato presto, ma sono certo che appena ritroverà brillantezza sarà molto importante per noi. Guilherme sta recuperando bene. Ha avuto più tempo di Zapata per rimettersi in forma, avendo anche un fisico diverso rispetto al colombiano”.

Se dovesse giocare Hallfredsson, Kuzmanovic potrebbe fare il centrale di centrocampo?
“Kuzmanovic non credo possa fare quel ruolo perché è un centrocampista prettamente offensivo. Farebbe fatica davanti alla difesa, anche se in emergenza ognuno può essere chiamato a un ruolo diverso”.

Perché si è scelto di partire in anticipo?
“Abbiamo scelto di partire con un giorno di anticipo solo per questioni logistiche, perché Frosinone non è collocata in maniera ideale per agevolare i nostri spostamenti. Non rappresenta assolutamente una scelta punitiva. Togliete questa parola dal vocabolario”.