Colture specializzate: Regione, comparto apripista in risparmio idrico

Colture specializzate: Regione, comparto apripista in risparmio idrico

L’assessore alle risorse agroalimentari all’apertura di Ortogiardino a Pn

Oggi il settore dell’orticoltura, della frutticoltura e in genere delle colture specializzate ha il merito riconosciuto di svolgere un ruolo da apripista rispetto all’attuale problema della gestione sostenibile dell’acqua. E’ questo infatti il comparto in cui l’innovazione irrigua è più evoluta con impianti e tecnologie all’avanguardia e all’insegna del risparmio idrico, il vero grande tema dell’immediato futuro. E la Fiera di Pordenone, con manifestazioni come Ortogiardino ma anche AquaFarm da poco conclusa, rappresenta una platea davvero strategica anche per fare informazione e formazione sul tema della gestione idrica e sull’uso consapevole dell’acqua.

E’ il messaggio che l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari ha espresso questa mattina all’inaugurazione di Ortogiardino, la 42. Edizione della rassegna dedicate al mondo del florovivaismo e dell’orticoltura organizzata nel quartiere fieristico di Pordenone. L’esposizione – che da oggi proseguirà
fino al 12 marzo – si rivolge a vivaisti, floricoltori, produttori e rivenditori di attrezzature e prodotti per la cura del giardino e dell’orto, bulbi e sementi, attrezzature per giardini e parchi, arredamento da esterni e decorazioni. Nel suo intervento l’esponente della Giunta regionale ha informato sulla situazione della siccità in regione. A fronte di un anno passato in cui si sono registrati i record di mancanza di
piogge oggi vige una situazione di grande deficit con gli invasi montani nei quali i livelli dell’acqua sono ai minimi storici e le falde in pianura in forte abbassamento. Senza che ci sia una previsione, almeno a breve, di un incremento di piovosità importante.

I piani di emergenza che la Regione aveva decretato già l’anno
scorso, come ha sottolineato ancora l’assessore, non si sono mai
fermati e continuano a essere operativi. Al fine di gestire
l’emergenza con un’ottica di sistema, permane un continuo
confronto anche con le società produttrici di energia che
gestiscono gli impianti. In questo senso nel Pordenonese, come ha
rimarcato l’esponente dell’Esecutivo regionale, la società
Edison, che gestisce gli impianti dell’asta del Meduna in Val
Tramontina, ha annunciato uno stop degli impianti per due, forse
tre settimane. Una manovra che consentirà di ‘immagazzinare’
circa 10 milioni di metri cubi nei bacini montani in modo da
costituire una riserva importante.

Ma è chiaro, è stato il monito lanciato, che in vista della
prossima stagione estiva l’impegno da parte di tutti dovrà
continuare. La Regione proseguirà, come è stato assicurato, nel
mantenere aperto il dialogo all’interno del sistema virtuoso
della ‘filiera dell’acqua’ affinché si possa affrontare un
periodo che si preannuncia non facile.

All’inaugurazione dell’esposizione fieristica i vertici della
società Pordenone Fiere hanno ricordato l’importanza dell’evento
che è riconosciuta anche oltre i confini nazionali. La
manifestazione espositiva si sviluppa su oltre 20 mila metri
quadrati di aree coperte e scoperte e ospita oltre duecento
espositori. Nelle ultime edizioni i visitatori sono stati oltre
65 mila: da tutto il Nord Italia e dall’estero, in particolare da
Carinzia, Slovenia e Croazia.