«C’è un solo modo per risolvere le esigenze delle imprese di via Aquileia, penalizzate dal cantiere appena aperto. Intervenire con agevolazioni sulla Tari, l’unica tassa che commercianti ed esercenti pagano oggi al Comune. Ed è proprio per questo che Confcommercio mandamentale di Udine ha avviato un confronto con l’amministrazione per un intervento che, almeno in parte, possa alleviare il calo importante di fatturato, che sta emergendo giorno dopo giorno». Lo afferma Giuseppe Pavan, presidente della Confcommercio cittadina.
Non solo. Pavan informa che, d’intesa con il presidente provinciale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo, è già all’esame uno strumento finanziario strutturato con un preammortamento per la durata del cantiere e, sul fronte delle garanzie, grazie al Confidi Friuli, finalizzato a sollevare le imprese in questo momento di difficoltà (per eventuali informazioni si invitano le aziende a telefonare alla responsabile dell’area Credito di Confcommercio Lina Colaone allo 0432/538767).
Quello che conta, sottolinea Pavan, «è che l’amministrazione comunale comprenda la situazione di disagio che si sta creando». Dispiace a questo proposito, sottolinea il mandamento, che non sia stato ancora attivato il numero verde proposto dal presidente Pavan per consentire alle imprese, anche quelle di via Mercatovecchio, a loro volta in difficoltà per un cantiere, di avere informazioni aggiornate sui lavori in corso e conseguenti problematiche. Iniziativa, tra l’altro, che il sindaco Fontanini aveva approvato con convinzione e soddisfazione. Dispiace pure che il Comune dia spazio a una sola associazione di categoria in uno dei suoi saloni senza coinvolgere le altre associazioni, tra l’altro su temi già approfonditi in due precedenti riunioni.