Trieste, 31 gennaio – Per la prima volta la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha presieduto i lavori della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è riunita oggi a Roma. Assente il presidente e il suo vice, che guidano la seduta per statuto, la conduzione dei lavori è stata affidata al vertice istituzionale del Friuli Venezia Giulia. Regione, quest’ultima, dalla quale è stato evidenziato, nel corso dei lavori, come la fase attuale sia caratterizzata dalla crescente richiesta di autonomia differenziata e dalla prossimità sempre maggiore dei cittadini ai servizi e come tali connotati impongano l’avvio di una riforma in cui alla Conferenza spetta un ruolo di impostazione.
Per quanto riguarda le deliberazioni specifiche, la Conferenza ha ripartito tra le Regioni ordinarie il fondo che interessa in particolare la cura e l’assistenza della sindrome depressiva post-partum, pari a 3 milioni di euro. Inoltre è stato espresso parere favorevole, con un’osservazione, allo schema di decreto legislativo di Riforma dell’ordinamento penitenziario. Il rilievo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome consiste nella segnalazione di prevedere una soluzione adeguata, entro le strutture di detenzione, per la cura dei detenuti con affezioni psichiche. Va ricordato, infatti, che nel 2017 sono stati chiusi gli ultimi ospedali psichiatrici giudiziari ancora esistenti in Italia. ARC/PPH/ep
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