“Avremo certamente un futuro migliore se implementeremo la ricerca scientifica finalizzata al contrasto delle malattie come i tumori e se intensificheremo la donazione di organi, tessuti e cellule”: questo quanto emerso nel corso della consegna del premio di laurea intitolato a Susanna Damele, scomparsa due anni fa all’età di 46 anni dopo aver lottato per 17 anni contro un tumore, avvenuta in occasione dell’inaugurazione dell’Aula Didattica D 017-018 sita nel nuovo Padiglione 15 dell’ospedale di Udine.
Il premio è stato assegnato alla neo-dottoressa Elisa Agostinetto la quale nel suo intervento ha auspicato in futuro “un sempre maggiore rapporto tra i medici di medicina generale e gli oncologi a vantaggio dei pazienti”. La giovane laureata ha ringraziato la famiglia di Susanna Damele, segnatamente il fratello Daniele (la madre Bianca era assente in quanto convalescente da una brutta caduta), e la generosità dei due imprenditori locali che hanno voluto aderire al finanziamento del premio rilevando che “iniziative del genere permettono di mantenere vivo il ricordo di chi sfortunatamente ci ha lasciati prematuramente come, appunto, Susanna”.
Dal canto suo il direttore del Dipartimento di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, Gianpiero Fasola, ha plaudito convintamente all’idea del premio della famiglia Damele e al legame con ricerca scientifica e donazione ricordando che “l’allestimento dell’aula è stato, invece, reso possibile grazie alla messa in comune di risorse proprie con i Dipartimenti di Scienze mediche e biologiche e di Scienze mediche sperimentali e cliniche dell’Università “una cooperazione che ha consentito di porre a disposizione delle attività didattiche e formative, sia universitarie sia aziendali, uno spazio completamente attrezzato con tutti i supporti occorrenti e con tecnologie audio e video attuali”.
Alla cerimonia sono intervenuti il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Udine, Mauro Delendi, che ha parlato della “bontà dell’iniziativa”, il direttore sanitario, Giampaolo Canciani, il suo sostituto, Silvio Brusaferro, Fabio Puglisi, Renato Fanin, e l’imprenditore Alessandro Pedone. Presenti, inoltre, il marito di Susanna Damele, Claudio Rizzo, la presidente del Club Unesco di Udine, Renata Capria D’Aronco, medici, infermieri e amiche e amici di Susanna.
Al termine è stato lanciato un appello a favore della donazione di organi, tessuti e cellule chiedendo d’iscriversi gratuitamente all’AIDO scaricando il relativo modulo dal sito www.aido.it. Il premio di laurea intitolato a Susanna Damele ha goduto del patrocinio di associazione don Gilberto Pressacco, AIDO, A.R.D.O.S. Fvg, Euretica, Friul Tomorrow, Club Unesco di Udine e Unione nazionale consumatori, delegazione di Udine. In ricordo di Susanna è stata, quindi, celebrata una messa alla Basilica “Beata Vergine delle Grazie” di Udine.
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