“È un’azione ripugnante, che rivela ignoranza e malafede”. Questa la reazione della presidente della Regione Serracchiani all’annuncio della mozione di sfiducia verso la Giunta regionale da parte del gruppo M5S in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
“Questa iniziativa è simile ad altre promosse dai grillini: assurda, vuota di contenuto e beceramente strumentale”. Lo afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello commentando l’annuncio del gruppo del M5S del Consiglio regionale che intende presentare una mozione di sfiducia nei confronti della presidente della Regione Debora Serracchiani e dello stesso Bolzonello.
“L’irresponsabilità in politica si manifesta in molti modi – spiega Bolzonello – e uno di questi è fare propaganda di partito invece di interessarsi alla soluzione dei problemi dei cittadini: così fanno i grillini, ciechi e sordi di fronte alla sorte dei posti di lavoro e dei risparmi dei cittadini a rischio, indifferenti a quanto che sta facendo la Giunta regionale per salvare queste realtà economiche importanti per l’intero Friuli Venezia Giulia. Per quanto riguarda i controlli sui bilanci delle Cooperative, Bolzonello sottolinea infatti che essi “competono esclusivamente ai collegi sindacali, ai revisori contabili e alle società di certificazione, che operano come per tutte le società di capitali”.
“Alla Regione non possono essere addebitate colpe che non ha per mancanza di competenze”, evidenzia Bolzonello. “Abbiamo detto e ripetuto più volte che l’attività di vigilanza, prevista dall’articolo 45 della nostra Costituzione, è un istituto tipico delle Cooperative che viene svolto avvalendosi delle centrali cooperative per tutte le aziende cooperative che vi aderiscono, come chiaramente indicato nelle leggi che ne dispongono la relativa attuazione. Lo hanno capito tutti meno, evidentemente, i consiglieri grillini che peraltro le norme sono pure tenuti a conoscerle e non certo ad interpretarle demagogicamente e opportunisticamente”.
“È noto ad esempio – ricorda Bolzonello – come tutti i controlli ordinari operati dai revisori delle Cooperative di Trieste dal 2007 al 2013 avevano definito regolare la situazione contabile e gestionale, mentre è stata la Procura della Repubblica a prendere in mano i documenti del 2014”.
Inoltre “sulla base dei documenti societari e dei riferimenti contenuti nell’ultimo bilancio d’esercizio, la vigilanza della Regione è esclusivamente finalizzata a verificare il rispetto dei requisiti mutualistici tipici delle Cooperative e a fornire agli amministratori consigli e suggerimenti utili per migliorare la gestione e il livello di democrazia interna (come indicato da una legge regionale, la numero 27, del 2007): è così in Friuli Venezia Giulia come in tutto il resto d’Italia. La revisione è, per legge, biennale e, per le Cooperative che superano certi parametri patrimoniali, come nel caso di COOPCA e Cooperative Operaie, diventa annuale”.
Dunque “attribuire alla Giunta regionale, in carica da metà dello scorso anno, un’omessa vigilanza è una consapevole distorsione dei fatti”. “L’attuale governo regionale sta invece mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per cercare di ridare una prospettiva a queste aziende cooperative, limitando al massimo il danno che i prestatori sociali, i lavoratori, i fornitori e i creditori stanno subendo a causa di una malagestione su cui la Magistratura sta doverosamente indagando”.