Gli Oblivion arrivano venerdì 5 febbraio in Friuli per un primo assaggio del loro nuovo spettacolo, The Human Jukebox. I cinque “madrigalisti moderni” – Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – saranno ospiti alle ore 21 dell’Auditorium Aldo Moro di Cordenons. Lo spettacolo ritornerà nel circuito ERT per tre repliche in marzo: martedì 15 a Gemona, mercoledì 16 a Lestizza e giovedì 17 a Grado. A Cordenons The Human Jukebox sostituisce nella programmazione di inizio stagione Oscar, monologo con Gianluca Guidi che la produzione ha deciso di non circuitare per il 2015/2016.
The Human Jukebox è un articolato mangianastri umano che mastica tutta la musica mai scritta e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima.
Rispetto agli spettacoli precedenti degli Oblivion, c’è una grande novità: alla creatività dei cinque cantattori più irriverenti del teatro e della rete si aggiunge quella del pubblico che contribuirà a creare il menù della serata suggerendo gli ingredienti della pozione.
Gli Oblivion hanno in repertorio tutto, l’intero pantheon dei grandi della musica italiana e internazionale e sono pronti ad affrontare sfide sempre più difficili a colpi di parodie, mash-up, duetti impossibili, canzoni strampalate. Un flusso di note e ritmi infinito che prenderà vita davanti agli occhi attoniti degli spettatori, ogni sera, per una esperienza folle e mai ripetibile. Dal Trio Lescano ai rapper, da Ligabue ai Beatles, da Morandi ai Queen, tutte le canzoni senza farne nessuna.
Dopo il loro incontro nel 2003 a Bologna, gli Oblivion iniziano a frequentare una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo de Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Python fino a creare un loro stile originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità. Sette anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10 minuti, geniale micro-musical visto ad oggi da quasi 3 milioni di utenti. Il passo successivo è il teatro, con gli spettacoli Oblivion Show, Oblivion Show 2.0: il sussidiario e OtHello, la H è muta, lavori che hanno fatto segnare una serie infinita di tutto esaurito al botteghino, ottenendo lodi da pubblico e critica.