Palmanova, 23 lug – La terapia intensiva Covid-19
dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine è stata
riaperta oggi in poche ore per accogliere un uomo di rientro dai
Balcani che ha contratto il virus e le cui condizioni si sono
aggravate nel corso della giornata.
Altre due persone dello stesso nucleo familiare sono in
osservazione in queste ore. Immediato l’avvio dei protocolli per
assicurare la disponibilità di personale medico e infermieristico
tra i professionisti che in questi mesi di emergenza hanno
maturato la maggior esperienza sul campo nella cura dei pazienti
Covid.
Alla luce di questo nuovo caso il vicegovernatore del Friuli
Venezia Giulia con delega alla Salute ha tenuto un vertice nel
tardo pomeriggio di oggi con i direttori sanitari delle tre
Aziende, collegati in videoconferenza con la Protezione civile di
Palmanova.
La Regione, attraverso il proprio sistema sanitario, è pronta a
mettere in rete le strutture e i professionisti delle tre
Aziende, a garantire la turnazione del personale addestrato al
trattamento dei pazienti complessi e a far ripartire un modello
emergenziale di cura e di contrasto alla diffusione del contagio.
Allo stesso tempo, fin dalle prime ore della nuova emergenza, che
ha portato alla riapertura della terapia intensiva, è stato
avviato un protocollo per assicurare la prosecuzione
dell’attività chirurgica ordinaria.
Resta alto il livello di attenzione sugli arrivi lungo i 200
chilometri di confini e sui rientri dall’estero, in particolare
dai Balcani, dove si registra il maggior numero di focolai. Tema
su cui la Regione ha tenuto in queste ore un confronto stretto
con le Prefetture.
ARC/SSA/al
Powered by WPeMatico