“Sulla necessità di incrementare il numero di dipendenti del corpo forestale forse siamo giunti al capolinea dal momento che a settembre è programmato il relativo concorso. Se per motivi legati al Covid sarà necessario sdoppiare la sessione, procederemo in questa direzione, poiché non è più possibile attendere una procedura che in questo momento sta penalizzando fortemente il comparto”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Risorse agricole Stefano Zannier nel corso della cerimonia dedicata a San Giovanni Gualberto, patrono del Corpo dei forestali, manifestazione svoltasi alla fortezza di Osoppo. Alla presenza del sindaco Luigino Bottoni, dei responsabili delle varie stazioni presenti in Friuli Venezia Giulia e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale forestali, l’esponete dell’esecutivo Fedriga ha voluto porre in risalto il fatto che il problema dell’incremento della dotazione di organico dovrebbe essere superata in tempi brevi. A fronte di un centinaio di pensionamenti, al momento sono state integrate solo una trentina di persone.
“È da tre anni – ha detto Zannier – che attendiamo venga bandito il concorso e a settembre questa attesa dovrebbe terminare. L’assenza di personale non permette infatti di svolgere al meglio le mansioni del Corpo e quindi di essere presenti in modo efficace laddove c’è reale bisogno. Non va dimenticato infatti che dopo l’assunzione c’è il periodo di necessario addestramento e che quindi la piena operatività dei nuovi assunti avverrà dopo un po’ di tempo”.
Zannier si è inoltre soffermato su altri due punti che devono essere attuati. “Anche se è vigente la legge in materia – ha detto l’assessore – è necessario lavorare per la redazione del regolamento sull’attività antincendio, elemento fondamentale per dare piena operatività alla norma. Inoltre, seppur il Corpo stia lavorando sempre al meglio, diventa opportuno provvedere ad una riorganizzazione dell’attività per migliorare ancor più l’efficienza, con linee guida coerenti che permettano un’operatività ancor più incisiva delle varie stazioni”.
Tra i numeri dell’attività compiuta dalle 239 unità appartenenti al Corpo forestale regionale nel corso del 2020 figurano circa 4.500 servizi svolti. Tra questi, gli interventi compiuti nell’ambito Vaia in circa 3mila ettari di bosco, dove è in via di completamento il recupero del legname schiantato al suolo. Sul fronte degli incendi, nel 2020 si sono contati 48 interventi che hanno interessato 70 ettari di bosco, con un impegno di personale per circa 700 ore.
Il motivo del patronato di San Giovanni Gualberto è dovuto al fatto che nei monasteri da lui fondati, insieme ai suoi monaci, si dedicava alla coltura dei boschi, tanto che l’Abbazia di Vallombrosa è considerata la culla della selvicoltura italiana.