Piange Laura Messina alla notizia di essere stata la prima donna a tagliare il traguardo della Mediofondo. Lacrime spontanee di una ventenne cresciuta a poche centinaia di metri dall’arrivo della Corsa per Haiti. Alza le braccia al cielo e prorompe in un grido liberatorio invece Ivan Zardello, il primo classificato assoluto della Granfondo.
E’ stata una domenica di commozione nel segno dello sport e della solidarietà per Haiti quella che ha visto un migliaio di ciclisti affollare il percorso che si snodava lungo le più belle colline friulane.
Il sole ha benedetto la Corsa che ha avuto il suo fulcro a Feletto Umberto. Dalla piazza principale sono partiti i mille iscritti alle due gare, di mattina presto. Al via a spron battuto subito un lieve incidente di un ciclista austriaco agganciato da una moto della stradale. Sul percorso medio tre atleti riescono a prendere il largo sull’erta di Monte Aperta: sono i due riminesi Daniele Volpe e Angelo Guizzaro con Giuliano Lenarduzzi della Help Haiti. Di comune accordo i tre staccano di due minuti gli inseguitori a giungono in volata sul traguardo dove il friulano (già 1° classificato nel 2007 e 2° nel 2010) coglie un buon 2° posto, condizionato dai crampi. Il vincitore riminese si aggiudica il podio in 3h 2’ 40” con una media di 33,83 km/h. Tra le ragazze (fuori classifica l’azzurra Annalisa Cucinotta) vince l’ “enfant du pays” Laura Messina, alla sua 2^ vittoria nelle Mediofondo (1^ a Pordenone nel 2009). Dietro di lei Claudia Guatti Zuliani e Ivana Furlan.
Nella prestigiosa Granfondo invece, facente parte dei circuiti Leon D’Oro e Alpe Adria e definita dallo speaker “la piccola Liegi” per la successione di salite impegnative (2.970m di dislivello) si è imposto Ivan Zardello di Pasian di Prato, 9° l’anno passato alla Corsa per Haiti e 2° invece alla Kolesarka Franija di Ljubliana. Il giovane, con un imperioso allungo “alla Gilbert” si è levato di ruota il bravo sloveno Andrej Marovt Heresic – giunto a 10” – e ha tagliato il traguardo dopo 4h 39’ 08”, con una media di 31,60 km/h. Per il terzo posto l’ex pro Ennio Salvador ha preceduto Bojan Ropret. Altro momento di commozione quando l’atleta sloveno giunto per secondo ha dedicato il piazzamento all’amico scomparso Jure Robic, validissimo atleta vincitore di tre edizioni passate della Corsa, e mancato recentemente a causa di un incidente. Patrizia Romanello è invece stata la prima donna ad arrivare dopo i 147 km del percorso lungo.
Successo anche per la Cicloturistica organizzata dall’Associazione Da Poldo, che si è svolta sabato sempre con partenza da Feletto Umberto. Nonostante il tempo un po’ instabile gli appassionati che si sono presentati alla partenza sono stati 110.
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