Fincantieri, attraverso la sua controllata E-phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity, ha erogato un corso di formazione pilota, in partnership con l’Accademia italiana della Marina Mercantile, con l’obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cybersecurity.
Il percorso, di tre giorni, rientra nel progetto dell’Accademia finanziato dalla Commissione europea “Common Maritime Education Standards in the West Mediterranean” ed è stato realizzato anche in collaborazione con il Centro per gli studi di Tecnica Navale (Cetena).
Obiettivo del corso – spiega una nota – è stato sviluppare le capacità analitiche per gestire alcuni incidenti informatici che possono verificarsi sulle infrastrutture digitali delle navi.
“L’attenzione alla cybersecurity da parte di Fincantieri negli anni si è progressivamente intensificata – ha affermato Daniele Francesco Alì, Chief Information Security Officer di Fincantieri e ad di E-phors – la sofisticazione degli attacchi cyber rende sempre più necessario il costante adeguamento delle difese aziendali. Per questo motivo Fincantieri è determinata a specializzarsi ulteriormente in analisi e gestione dei rischi cyber sui prodotti della navalmeccanica e su tutto il mondo maritime”.
“Il tema della cybersecurity nel mondo marittimo – ha detto Paola Vidotto, direttrice dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile – è una materia dalla crescente imprescindibilità e che richiede una risposta efficace e avanzata. Il corso sperimentale ha ottenuto buoni risultati e ci attendiamo in breve tempo una sua validazione dall’Ue e auspicabilmente anche da IMO”.