Serata con una sala e scalinata annessa gremita di pubblico quella di ieri sera a Sedegliano organizzata dal Comitato Spontaneo per il NO alla Fusione dei Comuni di Sedegliano, Flaibano e Mereto di Tomba.
Gli interventi che si sono succeduti hanno posto dapprima il tema a livello locale, portando Giacomuzzi Dino e Trevisan Giovanni (Sedegliano) a esporre l’iter che ha portato alla proposta di fusione, facendo sintesi sui tanti numeri e scenari emersi negli scorsi mesi, portando incertezza e perplessità nella popolazione. . Fatto emblematico poi che con con 150 mila euro di denaro pubblico siano stati finanziate attività culturali/sportivi pro fusione (Teatro Incerto 28.000 euro, Corsa dei Santi 8.000 euro ecc…)
Sono poi intervenuti Nigris Daniele (Mereto di Tomba) e Fabbro Stefano (Flaibano) che hanno evidenziato come non ci siano valori aggiunti con la fusione, anzi molti dubbi e incertezze per i Comuni fagocitati.
L’appello è stato univoco: è un processo irreversibile, non si torna indietro. Per questo è importante che tutti partecipino al voto e votino no.
Nella seconda parte della serata i racconti di esperienze dirette di fusioni andate (o meno) a buon fine.
Infatti sono intervenuti l’ex Sindaco di Arzene (PN) Scodellaro Luciano, che ha testimoniato come la fusione tra Valvasone e Arzene abbia portato e stia portando disservizi e non i risparmi e le opere pubbliche tanto annunciate.
E’ seguito il racconto dell’esperienza molto positiva della fusione del Comune di Rivigano Teor a cura del Sindaco Anzil Mario, il quale ha sottolineato che una fusione, per avere successo, deve nascere dal Cittadino e maturare dopo un percorso di molti anni perché l’obiettivo è sentirsi parte di una Comunità unica e non dividere le anime.
Successivamente è intervenuto il Sindaco Marchetti di Codroipo che ha portato l’esperienza fallita nel suo comune della fusione con Camino al Tagliamento, testimoniando come molteplici politici che avevano fatto campagna contro quella fusione ora abbiano cambiato idea.
Infine è intervenuto il Consigliere Regionale Riccardi Riccardo che ha racccontando l’iter della riforma degli enti locali e la sua mancata applicazione in quanto essa ha posto 2 temi in antitesi: da una parte le UTI e dall’altra le fusioni. Riforma che dovrà essere rivista immediatamente dal prossimo Presidente Regionale in quanto ha reso ingovernabile la Regione, mettendone a rischio l’unità.
Di seguito è stato dato spazio alle domande dei cittadini intervenuti, rimasti ad ascoltare, fino oltre la mezzanotte, le molteplici testimonianze.