C’è stato un incontro oggi tra i vertici dell’Ats di Milano e il sindaco Giuseppe Sala per esaminare la situazione epidemiologica in città e durante l’incontro è stato sottolineato che gli scenari “confermano la situazione di grande allarme per la rapida crescita del contagio”. L’Ats ha dato “rassicurazioni al sindaco sugli sforzi in corso per potenziare il sistema di erogazione dei tamponi, che nella città metropolitana di Milano ha già registrato un deciso incremento di attività, passando da 37.000 a 57.000 tamponi erogati per settimana”, spiega una nota.
Sempre sui tamponi, spiega Ats Milano, “le nuove aperture e il potenziamento degli ambulatori-tampone, alcune già avviate come i drive through del Niguarda e del Policlinico San Donato, e altre previste per la prossima settimana, permetteranno di migliorare ancora l’accessibilità a questa risorsa diagnostica, soprattutto nei giorni festivi”.
La curva epidemiologica è in crescita costante: nella settimana dall’11 al 17 ottobre, i casi nella Città Metropolitana “sono triplicati rispetto alla precedente, siamo passati da 2.000 a 6.000 circa”, dice Ats, e “i dati dei primi giorni della settimana confermano una tendenza al raddoppio dei contagi”.
Nella città metropolitana di Milano, inoltre, “il livello dell’epidemia è tale che il sistema di tracciamento e le politiche di tamponamento, pur importanti per poter prendere in carico i pazienti che potranno avere bisogno di cure, non sono più strumenti in grado di contenere la diffusione dei contagi, legati alla ripresa delle attività sociali”.
Alla luce della situazione, secondo Ats, “è necessario concentrare gli sforzi per misurare tempestivamente l’effetto delle manovre restrittive sulla circolazione della popolazione e indirizzare le risorse di prevenzione verso l’obiettivo prioritario di difendere i soggetti più fragili presenti nella nostra popolazione. Si tratta di obiettivi per i quali è stata auspicata da Ats Città Metropolitana di Milano una collaborazione con il Comune di Milano”.
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