“Recentemente è uscito un lavoro scientifico che indica che vi è una delezione del genoma del coronavirus” Sars-CoV-2 “e quando c’è questa fase significa qualcosa. Questa delezione sarebbe associata ad una attenuazione del virus. Questo non vuol dire che non combini guai, sappiamo che ci sono giovani in ricoverati”. Lo ha affermato la virologa Ilaria Capua, responsabile negli Usa dell’One Health Center of Excellence della University of Florida, ospite di ‘SkyTg24’.
“Io non ho la palla di vetro. Posso dire che la parola d’ordine deve essere flessibilità, questa malattia non si manifesta in maniera uguale in tutti i posti. La Lombardia è stato un caso, Londra è stato un altro caso e così New York. Ma altre città no. Quindi dobbiamo iniziare a guardare qui, ovvero le malattie vanno combattute con gli strumenti che sappiamo essere efficaci, ma usando occhiali diversi. Se noi togliessimo le grandi città dal numero totale dei casi, sarebbe poco più di una normale stagione influenzale. Invece è una infezione simil-influenzale molto grave”, ha aggiunto.
“Il virus continuerà a circolare e bisogna avere dei piani di azioni per agire nei focolai che potrebbero scoppiare nelle scuole – ha detto ancora – Ma soprattutto essere flessibili, perché le città sono diverse e i modi di spostamento sono diversi così come i luoghi di aggregazione. Quindi non c’è un ricetta che va bene per tutti, forse l’unica è il buon senso con flessibilità di base”.
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