Trieste, 2 nov – “Se la Regione e il servizio sanitario
regionale assumessero le proprie decisioni considerando
l’appartenenza politica dei sindaci, tutti gli sforzi che stiamo
facendo per contrastare l’epidemia di Covid-19 non avrebbero
toccato Cividale, Sacile e Gemona del Friuli, dato che quelle
strutture sanitarie si trovano in Comuni amministrati dal
Centro-destra. La verità è che il numero dei contagi è in
continua crescita e di conseguenza siamo chiamati a prendere
decisioni che salvino le persone”.
Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, chiarendo la posizione dell’Amministrazione
regionale in merito alla riorganizzazione dell’Ospedale di
Palmanova.
Nello specifico Riccardi ha evidenziato che “l’Amministrazione
regionale sta lavorando per garantire a tutti i cittadini le
migliori cure possibili. L’emergenza sanitaria che tutto il mondo
sta vivendo ha causato in Friuli Venezia Giulia oltre 400 morti e
dobbiamo sostenere l’enorme sforzo compiuto dal nostro personale
sanitario per combattere il virus e salvare la vita di chi è
colpito dal Covid-19”.
Il vicegovernatore ha chiarito che “fin da subito in Friuli
Venezia Giulia i rappresentanti istituzionali hanno capito che
non è questo il momento di guardare al colore politico e
sollevare sterili polemiche e stanno facendo fronte comune
collaborando in maniera responsabile per trovare soluzioni alle
criticità che ora dopo ora emergono. Che un primo cittadino
alimenti tensioni e generi ulteriori preoccupazioni nei cittadini
al solo scopo di avere in futuro un ritorno in termini di
consenso, come sta accadendo a Palmanova, è un fatto grave e
irresponsabile”.
ARC/MA/pph
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