Dialogo in corso con Ministero Salute e struttura di Arcuri
Trieste, 18 feb – “La Regione, anche attraverso l’intervento
diretto del governatore Fedriga, si sta confrontando con il
Ministero della Salute e la struttura commissariale guidata da
Domenico Arcuri per evitare che la posizione assunta dal
Ministero dell’Istruzione nelle scorse ore in merito alle
modalità di adesione degli insegnanti alla campagna vaccinale
contro il Covid-19 possa pregiudicare l’avvio della stessa in
Friuli Venezia Giulia”.
Lo hanno rimarcato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia
con delega alla Salute Riccardo Riccardi e l’assessore regionale
all’Istruzione, Alessia Rosolen, evidenziando che “la circolare
del Ministero dell’Istruzione impone l’utilizzo di una
piattaforma informatica che non è adottata da tutte le
Amministrazioni regionali, bloccando di fatto l’avvio della
campagna vaccinale del personale scolastico nelle regioni. Si
tratta di una rigida presa di posizione che dimostra una
conoscenza parziale della realtà italiana e non tiene conto della
situazione in cui si trova il Paese. Auspichiamo quindi che possa
essere superata al più presto per non penalizzare gli insegnanti
e il personale scolastico del Friuli Venezia Giulia, mettendo
inutilmente a rischio sia la loro salute sia quella degli
studenti e delle loro famiglie”.
In merito alla tutela della privacy e dei dati personali del
personale scolastico, Riccardi e Rosolen hanno rimarcato che “la
raccolta delle adesioni alla campagna vaccinale da parte
dell’Ufficio scolastico regionale e degli istituti deve avvenire
secondo modalità previste della normativa vigente. La Regione si
confronterà quindi con i soggetti interessati per fornire il
proprio supporto anche in questo frangente e far sì che le
adesioni vengano trasmesse attraverso il medico competente, che
svolge proprio la funzione di raccordo tra il sistema sanitario
regionale e il datore di lavoro, in questo caso gli istituti
scolastici”.
ARC/MA/al
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