“A partire da giugno, probabilmente per effetto delle riaperture del 4 e 18 maggio e del 3 giugno, a livello nazionale si è notato un leggero ma costante incremento dell’indice di trasmissione nazionale (Rt) che ha superato la soglia di 1 intorno al 16 agosto 2020. Nel periodo 20 agosto-2 settembre, l’Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,14 (95% intervallo di confidenza 0,71-1,53)”. Lo riferisce il report dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute, sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia nella settimana dal 31 agosto al 6 settembre, con dati aggiornati all’8. “Bisogna tuttavia interpretare con cautela l’indice di trasmissione nazionale in questo particolare momento dell’epidemia – si torna a precisare nel rapporto – Infatti Rt calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l’indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto l’Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza”.
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