“Il valore aggiunto in agricoltura nel 2012 ha registrato -4,4% (meno 1,2 miliardi su base annua), a fronte di una perdita del Pil complessivo dello 2,4%”. Questo il dato nazionale che non si discosta sostanzialmente da quello regionale. A commentare la stima del Pil diffusa ieri dall’Istat è Confagricoltura Fvg per voce del suo presidente, Piergiovanni Pistoni che aggiunge: “Per il settore primario è stato toccato il valore più basso degli ultimi nove anni, con una perdita di oltre 3 miliardi di euro rispetto al 2004 pari ad oltre dieci punti percentuali di valore aggiunto in meno”.
“Nonostante la crisi e le difficoltà, l’agricoltura ha le potenzialità per migliorare e lo ha dimostrato mantenendo l’occupazione e ampliando l’export – osserva Pistoni – ma sono mancate misure adeguate di breve e lungo periodo per la crescita, finalizzate ad aumentare la competitività delle aziende ed a dare slancio all’internazionalizzazione”.
“Serve una ‘spinta’ alle imprese agricole che si devono misurare in un mercato globale soggetto alle tensioni dei prezzi delle materie prime e dell’energia, che si riflettono sui costi di produzione – conclude Confagricoltura Fvg: Lo sviluppo non si fa solo aggravando il carico fiscale”.