Nella giornata del 25 luglio 2018, a seguito del controllo periodico delle fototrappole posizionate dagli operatori dell’Università degli Studi di Udine mirate al monitoraggio delle specie lupo e sciacallo dorato, è stata osservata l’avvenuta riproduzione presumibilmente di una coppia di lupi che, da circa un anno, era registrata come gravitante nella zona dei Magredi pordenonesi. Dai diversi video ripresi dalle fototrappole si è potuto constatare che i cuccioli sono 6. «Si tratta molto probabilmente – spiega Stefano Filacorda, coordinatore dei progetti di ricerca sulla fauna selvatica dell’Università di Udine – dei primi lupacchiotti nati in Friuli Venezia Giulia da oltre 90 anni: la specie, infatti, era scomparsa in regione e nel nord est già a inizio Novecento. L’ultimo lupo abbattuto nel nord est dovrebbe riferirsi al 1931 nella zona del Comelico, per ricomparire con presenze occasionali nel carso triestino grazie alla presenza di alcuni lupi sloveni».
I 6 cuccioli di lupo e i loro genitori sono stati ripresi presso un punto di monitoraggio che era stato predisposto per la raccolta di campione di biologici dei gatti selvatici: un punto che, essendosi rivelato fonte di gioco per i lupacchiotti, è stato invece utile a documentare questo evento. Solo le analisi genetiche comunque permetteranno di avere la conferma assoluta dell’origine degli animali.
Le straordinarie immagini sono frutto del lavoro di Andrea Vendramin, responsabile per il gruppo di Wildlife dell’Università di Udine e membro dell’associazione il Villaggio degli orsi, coordinato dal Stefano Filacorda, nell’ambito delle ricerche su lupo e sciacallo nella destra Tagliamento.
Già in un video del 19 maggio scorso, realizzato nello stesso punto tramite fototrappole, era presente una femmina apparentemente gravida. «Della coppia di lupi presente nella zona, presumibilmente i genitori dei 6 lupacchiotti – dice Vendramin –, la femmina proviene da un branco della Lessinia e il maschio, segnalato nel 2015-2016 nella provincia di Treviso, dalla popolazione italiana. Ulteriori indagini devono confermare la presenza di un ulteriore coppia di lupi nella zona dell’alta pianura pordenonese e Prealpi carniche».
Le attività di ricerca sul lupo sono portate avanti dall’Università di Udine in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Corpo Forestale Regionale e l’Associazione il Villaggio degli orsi.
«La presenza in zona Magredi della specie – spiega Filacorda – è nota già dal 2016, ma solamente nel corso del 2017 si è avuta la conferma della formazione di una coppia stabile».
Nel 2010 un individuo solitario di lupo è stato rilevato tramite fototrappolaggio nell’area carsica di Basovizza vicino al confine con la Slovenia e successivamente genotipizzato, il lupo proveniva dalla Slovenia, dove vivono diversi branchi stabili di lupo. Nel 2013 la prima prova del ritorno del lupo è stata rinvenuta nelle Pre Alpi Carniche (Pordenone), grazie attività svolte dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione Therion. E grazie ai monitoraggi del Life WolfAlps è stato possibile confermare, tra il 2014-2015, la presenza del lupo nella Val Tramontina (Pordenone) e nelle Pre Alpi Carniche (Udine).
«Dopo un anno di assenza, senza segni di sua presenza, nel 2016 – concludono Vendramin e Filacorda – il lupo e riapparso nella nostra regione, nell’area dei Magredi pordenonesi, dove lo stesso anno è stato individuato anche lo sciacallo dorato, tutt’ora seguito anche dal Museo di Udine».
Le iniziative di monitoraggio, che vedono la Regione Friuli Venezia Giulia come coordinatrice, si svolgono grazie al progetto life Wolf Alps. La Regione Friuli Venezia Giulia sostiene inoltre le azioni di prevenzione e rimborso dei danni da grandi carnivori al fine di favorirne la loro presenza e la coesistenza con le attività umane.