Udine, 4 feb – Migliorare la qualità e la quantità di
connessioni fra il settore culturale, che tradizionalmente
beneficia di un forte contributo pubblico, e quello creativo,
invece più orientato verso modelli di sviluppo in forma
imprenditoriale.
E’ questo l’obiettivo principale del progetto “Smath” (Smart
atmospheres of social and financial innovation for innovative
clustering of creative industries in MED area) che vede il
coinvolgimento di sei Paesi – Italia, Croazia, Francia, Grecia,
Slovenia e Spagna – e dieci partner progettuali oltre alla
Regione Friuli Venezia Giulia.
Per l’Italia sono partner la Regione Veneto, che è capofila del
progetto, e l’Università Ca’ Foscari di Venezia; per la Croazia
Development Agency Zagreb; per la Francia The Culture and
Heritage Industries Cluster e Regional Pole Image Internet
Multimedia della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra (Paca); per
la Grecia Technopolis della Municipalità di Atene; per la
Slovenia Agency for Territorial Marketing Ltd; per la Spagna
Barcelona Activa SA e l’Istituto di cultura della Municipalità di
Barcellona.
Il costo complessivo del progetto è di oltre 2 milioni di euro e
il budget destinato al Friuli Venezia Giulia ammonta a 210.630
euro, di cui 179.035 cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo
regionale e i restanti 31.594 con risorse statali.
La Regione Fvg è responsabile della parte di progetto dedicata
allo sviluppo delle potenzialità di marketing del settore
culturale e creativo e del trasferimento sul territorio dei
risultati degli eventi di cui saranno protagonisti teatri, musei,
festival, professionisti delle arti performative.
Molte delle attività cercheranno di coinvolgere investitori
privati, attirando la loro attenzione sul potenziale economico
del mondo delle imprese culturali e creative – studi di
architettura, designer, imprese di Ict e audiovisivo – creando
così occasioni per nuovi posti di lavoro e sviluppo del comparto.
ARC/EP
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