Trieste, 4 nov – “Si tratta dell’intellettuale che ha avuto il
maggiore impatto culturale in Friuli Venezia Giulia tanto era
conosciuto a livello internazionale. Pierpaolo Pasolini è stato
una guida intellettuale nell’Italia del dopoguerra e le sue
visioni rimangono attuali anche oggi. Una figura che certamente
manca all’interno della nostra società, soprattutto per la sua
lucida e profondissima, a volte lacerante, lettura del mondo”.
Così si è espresso l’assessore regionale Paolo Panontin a margine
della commemorazione svoltasi nel cimitero di Casarsa della
Delizia in occasione del 42. anniversario dell’uccisione
dell’intellettuale assassinato nella notte tra l’1 e il 2
novembre 1975 all’idroscalo di Ostia.
Nel cimitero di Casarsa è sepolta tutta la famiglia dello
scrittore e poeta. La sua tomba, infatti, è accanto a quella
della madre Susanna. Poco distanti sono sepolti il padre Carlo
Alberto (deceduto nel 1958 a Roma) e il fratello Guido Alberto,
ucciso a Porzus da partigiani sloveni nel febbraio del 1945.
ARC/COM/fc
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