Trieste, 5 ott – “Un colloquio certamente interessante e ricco
di contenuti, tenuto da una persona colta che conosce bene la
nostra regione e Trieste”. L’assessore alla Cultura del Friuli
Venezia Giulia, Gianni Torrenti, ha introdotto così la lectio
magistralis tenuta a Trieste dal critico d’arte e scrittore
Philippe Daverio per celebrare i trecento anni dalla nascita di
Maria Teresa d’Austria, intitolata Spaghetti versus Kartoffeln e
un’intera penisola che diventa “teresiana”.
In una stazione marittima letteralmente gremita Daverio ha
esordito illustrando la propria “riforma costituzionale”, ovvero
“un Parlamento di soli uomini, perché il Parlamento è un luogo di
chiacchiere e gli uomini da sempre in Italia sono inclini ad
esse, invece il governo sarà composto interamente di donne,
perché loro sono capaci di fare”.
Daverio ha poi proseguito confessando di essere “europeista
convinto, perché penso che chi parla due lingue è più sveglio di
chi parla male solo il proprio dialetto”, e ha ribadito che “noi
siamo il prodotto della più bella concentrazione di culture della
storia dell’umanità”.
ARC/MA/ppd
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