Formare una nuova generazione di esperti in grado di supportare la resilienza di cittadini, istituzioni pubbliche e imprese rispetto agli attacchi informatici, sviluppando e implementando processi e infrastrutture digitali più sicure e affidabili. È l’obiettivo del dottorato di interesse nazionale in “Cybersicurezza”, di cui è partner anche l’Università di Udine e che è organizzato dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, in collaborazione con il Laboratorio nazionale di cybersecurity del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica (Cini). Un titolo altamente formativo nel campo della sicurezza informatica, per cui sono disponibili 38 borse di studio, due delle quali riguardanti l’Ateneo friulano: c’è tempo fino alle ore 12 del 3 ottobre 2022 per inviare la domanda di ammissione.
Quattro i percorsi in cui si articola il dottorato di ricerca:Foundational aspects in cybersecurity; Software, system, and infrastructure security; Data governance and protection; Human, economic, and legal aspects in cybersecurity. Le due borse di studio relative all’Ateneo friulano riguardano il secondo percorso (Software, system, and infrastructure security) che mira a fornire le conoscenze scientifiche, tecnologiche e metodologiche necessarie per affrontare i principali problemi posti dalla sicurezza di sistemi e infrastrutture di varia natura e complessità, inclusi software, hardware e sistemi di comunicazione. I titoli dei due progetti sono: Cybersecurity at the factory plant, con referente Marino Miculan, docente di Sicurezza delle reti di calcolatori e responsabile della locale Unità del Cini; Study and development of algorithms and advanced identification and authentication techniques based on biometric procedures, il cui referente è Gian Luca Foresti, docente di Informatica dell’Ateneo friulano e responsabile per il Dipartimento di Science matematiche, informatiche e fisiche dell’Uniud Lab Village, il polo di ricerca avanzata dell’Università.
«Lavoriamo da molti anni alla formazione di studenti e professionisti nel settore della sicurezza informatica – commenta Foresti – e il dottorato nazionale in Cybersicurezza rappresenta un risultato estremamente importante per permettere ai nostri laureati di completare la loro preparazione con un percorso scientifico di altissimo livello. Tali competenze saranno fondamentali per contribuire nei prossimi anni alla sicurezza delle aziende della nostra regione».
«I nostri progetti di ricerca sono stati preparati in stretta collaborazione con realtà aziendali del territorio, per rispondere alla sempre più urgente necessità di innovazione in ambito Cybersicurezza – aggiunge Miculan – in particolare nell’ambito degli impianti industriali e delle infrastrutture critiche che saranno sempre più soggetti ad attacchi informatici».
Le 38 borse di studio, dall’importo lordo annuale di 16.243 euro, sono cofinanziate dalla Scuola IMT Alti Studi di Lucca, dal Ministero dell’Università e della ricerca, da 24 atenei e centri di ricerca nazionali e da 10 aziende. Le attività formative sono tenute in lingua inglese e il dottorato è aperto a laureati italiani e stranieri con diverse competenze; tra i requisiti di ammissione non vi è il possesso di lauree specifiche. Al termine del percorso dottorale, dall’approccio multidisciplinare e interdisciplinare, “gli allievi/le allieve – si legge nel bando – saranno in grado di affrontare la crescente complessità degli attacchi informatici, grazie a un approccio olistico che abbraccia aspetti tecnologici, economici, umani, sociali e legali. Gli sbocchi professionali comprendono, oltre alla carriera accademica, ruoli manageriali nel settore privato e nella pubblica amministrazione, in enti governativi, nonché l’inserimento in organismi di ricerca di vario tipo che richiedono professionisti, esperti e dirigenti caratterizzati da solide competenze scientifiche, background tecnologico e metodologico in cybersicurezza”.
Il dottorato, che con apposita convenzione beneficerà della collaborazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), è coordinato da Rocco De Nicola, rettore della Scuola IMT Alti Studi Lucca, vicedirettore del Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini e direttore del Centro di competenza in cybersecurity della Regione Toscana. «Lavoriamo alla costruzione di un dottorato nazionale in cybersicurezza da più di quattro anni – commenta De Nicola – i tanti attacchi informatici a servizi essenziali, la presa di coscienza della carenza di esperti e i fondi Pnrr ne hanno reso possibile l’attivazione. Abbiamo davanti a noi grandi sfide e siamo sicuri che con l’impegno di tutti riusciremo a formare una nuova generazione di professionisti con un’altissima preparazione e in grado di sviluppare infrastrutture digitali sicure e affidabili per rispondere ad attacchi informatici sempre più raffinati».
Per maggiori informazioni: http://imt.lu/phd-cysec