A ventiquattr’ore dalla sfida contro la Lazio ecco le dichiarazioni di Mister Delneri in previsione della delicata trasferta contro una squadra lanciatissima in campionato e in coppa.
Mister, il centrocampo è da reinventare per la sfida di domani: ci può dire chi sostituirà Hallfredsson e Behrami?
Non lo so ancora, devo ancora decidere con calma e valutare quale sarà l’opzione ottimale da mettere in campo domani. So solo che come squadra dovremo essere più tecnici e tosti sotto tutti i punti di vista. Il nostro obiettivo dovrà essere quello di ripetere l’ultima prestazione contro l’Atalanta in termini di sacrificio, di compattezza e di solidità. Questa è l’unica strada percorribile per ottenere domani un risultato positivo.
Si può dire però che rispetto alle primissime giornate di campionato adesso la squadra combatte e sa soffrire.
C’è maggior coinvolgimento da parte di tutti e questa deve essere la base per fare bene pensando sempre in maniera positiva e avendo le qualità per fare bene sul campo, altrimenti va da sé che da campi come quello dell’Olimpico non se ne esce, questo della sofferenza è un discorso che secondo me va al di là della tecnica e della tattica e che spero continui fino a fine campionato. A me piace il gruppo e come avrete notato non parlo mai dei singoli. Non esiste il singolo, noi giochiamo, noi soffriamo, nel calcio l’io è un pronome da accantonare e noi lo stiamo finalmente facendo giocando e soffrendo da gruppo e non da undici giocatori.
Domani proporrà un centrocampo a tre o a quattro?
Al di là dei moduli e di chi scenderà in campo io dico che non potremo soltanto pensare a giocare in contropiede, ma cercando di dare fastidio anche alla Lazio tentando di impostare un nostro gioco e di dare fastidio all’avversario.
Samir tornerà titolare dopo aver scontato la squalifica?
Non lo so. Non è automatico che chi torna da una squalifica riprenda il posto da titolare, non esite il posto fisso per nessuno nelle mie squadre.
Un giudizio sulla Lazio?
La Lazio ha tutte le qualità per essere ad alti livelli. Ha fisicità, assetto tattico a loro consono, hanno giocatori molto validi. Lucas Leiva ha sostituito al meglio uno come Biglia, ma è tutta la squadra ad essere ben strutturata con ricambi importanti e il suo cammino in Europa League finora senza intoppi è lì a dimostrarlo. Noi dovremo essere molto agonistici e fisici e dare quel qualcosa in più in termini di agonismo se vorremo cercare di fare risultato.
Alla vigilia di Lazio-Udinese, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.
“Domani ci attende una partita non semplice. Affronteremo una squadra che è in salute e che è reduce da due vittorie importanti contro Sassuolo ed Atalanta; sfideremo una compagine in fiducia e dovremo fare una partita attenta e concentrata per tutta la durata della stessa. Dobbiamo ottenere la vittoria a tutti i costi. Ieri Immobile ha svolto discretamente l’allenamento, aveva qualche problemino, ma oggi lo valuteremo: è estremamente importante per noi, è generoso e finora ha saltato solo una partita per squalifica. Siamo fiduciosi riguardo il suo utilizzo per domani, speriamo di averlo in campo.
Nella partita di giovedì scorso Caicedo ha avuto un piccolo problema, dovrà restare fermo per 2-3 settimane: ci ha sempre aiutati quando è stato chiamato in causa. In vista della gara di domani, però, a disposizione ho anche Nani e Palombi. Dovremo provare a vincere, Delneri è stato un mio allenatore: è molto preparato ed avrà sicuramente allestito al meglio la sfida. Sappiamo che i bianconeri possono cambiare modulo repentinamente nell’arco del match. Affronteremo una squadra molto fisica, sono strutturati e ci saranno tanti duelli in mezzo al campo. Dovremo essere concentrati al massimo.
Sono contento per Milinkovic e Luis Alberto, stanno facendo molto bene: era strano il fatto che non fossero stati ancora convocati, per un calciatore è il massimo esser chiamati dalle rispettive selezioni. Bisogna far loro i complimenti perché hanno meritato queste convocazioni attraverso le prestazioni ed il lavoro svolto da Auronzo fino ad oggi. Il Nizza era una squadra molto importante, la gara di giovedì è stata un po’ bloccata, non abbiamo trovato molti spazi, ma non abbiamo rischiato nulla. Siamo stati bravi, pertanto, a vincerla nel finale perché ci abbiamo creduto fino in fondo. Rispetto ad altre partite abbiamo creato meno offensivamente, ma ci può stare avendo sfidato il Nizza.
Si può migliorare ogni giorno lavorando. Abbiamo svolto al meglio i primi tre mesi, ma questo non deve essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Non siamo più una sorpresa, siamo ai vertici della classifica: vogliamo confermarci in alto per molto tempo. Wallace e Felipe Anderson si aggregheranno al gruppo la prossima settimana: sono reduci da infortuni non semplici, ma quest’ultimi sono in via di smaltimento. Basta non l’ho convocato giovedì, ma domani tornerà nella lista dalla quale uscirà, invece, Caicedo; valuteremo l’attaccante con esattezza nei prossimi giorni.
Nani può ricoprire qualsiasi ruolo nel fronte offensivo: nel caso in cui non dovesse esserci Immobile, il numero 7 rappresenterebbe una soluzione, ma ne abbiamo anche altre. Il lusitano sa ciò che gli chiedo, ma non ci sarebbero problemi nel schierarlo titolare: ha tanta esperienza e caratteristiche differenti da quelle di Immobile. Il portoghese può comunque ricoprire il ruolo di prima punta. Il numero 17 biancoceleste ieri si è allenato con la squadra, ma era un po’ timoroso: mi auguro che con altre 24 ore di lavoro possa esprimersi al meglio per essere a mia disposizione domani. Immobile è un punto di riferimento per noi, se domani non ci sarà studieremo qualcosa di alternativo.
La partita con l’Udinese chiuderà un ciclo, sarà importante per la nostra classifica: i bianconeri hanno la mente libera e giocheranno la loro partita. Ieri i ragazzi che hanno giocato con il Nizza erano in buone condizioni: mi auguro che oggi siano tutti pronti per la partita di domani. Con Banti, anche da calciatore, non ho precedenti favorevoli: è stato l’ultimo arbitro ad espellermi in un Inter-Atalanta. L’ultima direzione nel derby creò qualche dissapore, ma è un direttore di gara internazionale: i nostri arbitri sono tutti preparati ed, inoltre, il VAR ha migliorato molto la conduzione delle partite. Ho molta fiducia in Banti e nei suoi collaboratori.
Immobile ha 27 anni, è un professionista esemplare e conosce il proprio corpo al meglio: ha sempre lavorato bene saltando solo una partita per squalifica. La speranza di tutti è quella di poterlo vedere in campo domani per battere insieme l’Udinese. Da italiani, poi, ci stringeremo intorno alla Nazionale perché dobbiamo assolutamente arrivare ai Mondiali. Parlo spesso con de Vrij, ho un ottimo rapporto con lui ed è una grande persona. Sta molto bene con noi, è apprezzato dai tifosi, dallo staff e dalla Società: è un beniamino per la piazza e mi auguro possa restare con noi il più a lungo possibile perché fa la differenza dentro e fuori dal campo”.