“E’ un bel premio per tutta la società, ma il ricordo è tutto per Piermario”. Lo ha affermato oggi il capitano dell’Udinese, Totò Di Natale, dopo il conferimento all’Udinese del ‘Collare d’orò del Coni, oggi a Roma. Il capitano bianconero ha ricordato ancora una volta Piermario Morosini: “E’ un dolore grande perché Mario era come un fratello per me. Adesso stiamo vicini alla sorella, che lui amava tanto. Ringrazio il presidente dell’Atalanta – ha aggiunto, ai microfoni di Sky – che si è subito preoccupato per lei”. Riguardo al finale di stagione bianconera, Di natale ha smentito che la squadra sia stanca: “La Roma ha fatto una grande partita, noi siamo stati bravi a pareggiarla ma la Roma, con tanti campioni, l’ha vinta. Noi però sappiamo che mancano sei partite e sono tutte finali, partiamo dal Chievo”. E sul sogno di tornare in nazionale, ha ribadito: “Adesso devo pensare all’Udinese poi se vengo chiamato, agli Europei ci vado volentieri”. Infine, un accenno al destino di Del Piero: “Se io fossi il presidente lo farei smettere quando vuole lui. E’ un grandissimo giocatore, è un campione, un esempio per l’Italia e per il mondo”.
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