da leonarduzzi.eu – Quando frequentava l’università a Padova, Simone Bressan esibiva ciuffi un pò mohawk con deboli sfumature punkeggianti tipiche della controcultura dei punk. Oggi invece le creste sono appena pronunciate, segno che la dimensione estetica evolve verso un desiderio profondo di appartenenza. Breve premessa per introdurre l’ospite di stasera a PROVE TECNICHE su Telefriuli. L’attacco è scoppiettante, giacchè il direttore affonda subito il dito nella piaga: Ispezione delle FFGG in consiglio regionale. Sprechi anche in FVG? Come sta il PDL? Che succede a Udine? Cheffa Tanzi? Chi decide in città?
Le dimissioni di Blasoni, la questione IOAN, la candidatura di Riccardi.
Al primo colpo, la questione guardia di finanza, viene liquidata in perfetto style dalemiano: “Mettiamo le cose su due piani (diciamo…), quello giudiziario e quello politico”. Ma the beef arriva su Udine, Riccardi: “ottimo candidato, è il migliore, anche lo sparring partner è lodevole.” Perchè chiedete le dimissioni di IOAN da assessore provinciale? “Mai chiesto le dimissioni dell’assessore!” Esclamazione forte, decisa. C’è da crederci, anche perchè il direttore del MV non è nuovo ad una manipolazione delle notizie pro Honsell (si veda la questione di FERMARE il DECLINO, lanciata domenica in cronaca, una bufala strepitosa!!!).
Chi sarà il coordinatore del nuovo partito di Tondo? “Boh, tuttavia potrebbe essere Gottardo.”
Ritorniamo alla questione IOAN . “Lancio un appello, non è il caso di andare ognuno per la propria strada, spero che Adriano faccia parte della squadra per le prossime aministrative di Udine.”
Ok, imbrigliare o impedire la creatività bressaniana sarebbe come impoverire l’etere. Sull’ultima battuta però, Simone non la racconta giusta.