Twitter arriva anche in Friuli Venezia Giulia. Il sindaco uscente di Gorizia, Ettore Romoli, 74 enne ex parlamentare Forza Italia e politico di lunghissimo corso ha annunciato sabato mattina la sua ricandidatura alla carica di prio cittadino tramite twitter. Va bene aveva dato l’esclusiva, mi si dice, al Piccolo di Trieste, il giornale più forte nella provincia isontina. Ma la tweettata delle 8 :30 di sabato mattina è stata ripresa dall’ansa come ufficializzazione della sua candidatura. Anche in Friuli arriva uqindi l’era delle campagne elettorali digitali. Peccato però che il buon Romoli, consigliato probabilmente da una squadra di suoi esperti della comunicazione, si fosse iscritto a Twitter solo due giorni prima e che, quindi, al momento di annunciare la sua ricandidatura lo abbiano saputo direttamente dal social network solo 4 persone. Insomma una manovra più di maniera che di sostanza che traccia, forse, il solco di quello che potrebbe essere il trend della prossima campagna elettorale. Quella del 2013 intendiamo. Da quello che abbiamo potuto vedere non c’è traccia di un profilo twitter di Renzo Tondo, presidente della regione uscente e ricandidato alle prossime regionali anche s eva detto che il presidente ha un sito piuttosto aggiornato. Tuttaltra storia per la Serracchiani, segrataria regionale del PD che può vantare oltre 50mila persone che seguono gli aggiornamenti dell’europarlamentare, che ricordiamolo deve gran aprte del suo successo a un intervento all’assemblea giovani del PD che ebbe un enorme successo sul web. Dovrebbero essere loro i due candidati a sfidarsi per le regionali del prossimo anno anche se noi crediamo difficile che il Partito Democratico “sprechi” una forza come la Serracchiani limitando la sua azione all’estemo nordest.
sLEGAta?
Al solito tutto dipenderà dalle evoluzioni nazionali. Con quali schiermanti si andrà al voto nel 2013? Ci sarà la grande ammuccchiata pro Monti o il sistema bipolare reggerà l’urto? Nel frattempo la Lega fa sapere per voce del suo leader Bossi che Berlusconigli fa pena e quindi i margini di alleanze anche qua sembrano assotigliarsi. Un centrodestra senza le Lega rischierebbe tantissimo e infatti Tondo ha da tempo avviato un percorso di riavvicinamento con il movimento “Un’altra regione” dell’ex vicesindaco di Trieste Bandelli. Per quello che può valere una situazione limitata come Lignano Sabbiadoro la Lega ha già deciso di correre da sola alle prossime amministrative del 6 maggio. Insomma i segnali ci sono. Più facile piuttosto che l’UDC, nota per la politica dei due forni, possa stringere una solida alleanza con il centrodestra. E l’UDC in Friuli Venezia Giulia può contare su un buon bacino di voti.
Una Lega in solitudine però potrebbe essere estremamente minacciosa per il centrodestra. Tralasciando possibili salti dal carroccio al Popolo della Libertà gli uomini di Bossi hanno un solo uomo buono per tutte le corse. Si tratta di Pieri Fontanini. Attuale presidente della provincia potrebbe creare dei grossi scossoni elettorali qualora decidesse di candidarsi a una delle altre poltrone. Sarebbe particolarmente ficcante, crediamo, la candidatura a sindaco di Udine. In assenza di una candidatura forte del centrodestra Pieri potrebbe anche arrivare al ballottaggio contro Honsell e rubare molti voti al PDL anche in chiave regionale.
25 APRILE
La visita di Alfano ha certificato il primato di Tondo all’interno del Popolo delle Libertà che nel frattempo si è lanciata in una offensiva contro Honsell sul 25 Aprile. Prima il sindaco di Cividale Balloch ha lanciato l’idea di una contromanifestazione nella cittadina ducale per togliere la scena al sindaco di Udine, campione della resistenza, accusandolo di organizzare una manifestazione troppo di parte. Il sindaco però ha dribbalto le polemiche invitando il primo cittadino cividalese, al cui appello avevano aderito 14 comuni, tutti a guida PDL, a partecipare anche in qualità di oratore alla manifestazione di Udine. A quanto pare Balloch, che crediamo guidato dall’alto, ha seppellito l’ascia di guerra e aspetta il postino con l’invito ufficiale. Schermaglie. Il Pdl sembra stia affilando le armi per comprendere quali saranno i temi centrali della campagna elettorale del 2013: il gruppo comunale del partito si è lanciato in una accusa di una gestione all’insegna del indebitamento da parte dell’ex rettore. Evidente la volontà di contrapporre al virtuoso Tondo, che ha abbassato l’indebitamento regionale, allo sprecone Honsell. Forse che il PDL dia per scontato che Furio sarà il cavallo del centrosinistra per le regionali? Rimane ancora il mistero, anche se in città corrono voci di diversa natura, sul candidato donna che Tondo vorrebbe proporre ai cittadini udinesi. Le speculazioni si sprecano ma se i temi della campagna elettorale sono quelli che si sembrano delineare in questi giorni il profilo del candidato a cui pensa Tondo comincia a delinearsi…
BONHONSONELLO?
Sempre che il candidato del centrosinistra in città sia Honsell. L’ex rettore, se la Serracchiani dovesse optare per il seggio a Roma, sarebbe automaticamente il favorito per le eventuali primarie di coalizione, posto che questo strumento fra un anno sia ancora in vigore nel centrosinistra. Il sondaggio commissionato qualche mese fa dal Partito Democratico aveva indicato più o meno alla pari nelel preferenze dei cittadini la Serracchiani, Honsell e Bolzonello. Dei primi due abbiamo detto. Il terzo è in attesa che il segretario Bersani gli conceda il tesseramento nel PD. A ostacolare ci sarebbe il fatto che l’ex sindaco di Pordenone è anche consigliere comunale del gruppo Il Fiume. Lo statuto del Partito Democratico non prevede questa doppia veste. Noi scommettiamo che il candidato del centrosinistra sarà uno dei due. O magari faranno un accordo per battere Renzo?