da Leonarduzzi.eu – Tondo lo ha ribadito anche oggi, in conferenza stampa, la riduzione dei consiglieri regionali è un mantra. Un totem. Nell’imprevedibile slalom di tagli, rinunce, election day, riforme, manutenzioni e finanziarie, il presidente trova la soluzione che lo mette al riparo da eventuali attacchi che l’opposizione di Serracchiani sta già perfezionando. “La mancata riduzione dei consiglieri è causa della discesa in campo di BErlusconi e quindi del centrodestra.” Perfetto. Tuttavia Tondo è tosto e non ci sta a passare per uno che organizza le festicciole a Villa Manin come faceva Illy oppure dotare le auto blu degli assessori regionali e dei presidenti di assemblea, del frigo-bar perchè “loro” non possono rinunciare alle piccole comodità. Questo accadde nel fantasmagorico WAlt Disney dell’amministrazione Illy.
Dunque Tondo ha l’asso nella manica e, dovesse svanire la riforma sulla riduzione dei consiglieri, è subito pronta la riduzione del 50% del compenso per ogni eletto. Resti pure alto il numero dell’assemblea, ma il costo deve scendere. Anche a 62 il risparmio deve esere pari a quello di 48 consiglieri. Come, lo spiegheranno i dirigenti degli enti locali.