È stata una sfida fino all’ultima riga di codice quella di DigiHACK, il primo hackathon del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine che si è concluso ieri sera (16 maggio ndr) vedendo vincitore Roberto, studente al primo anno di Informatica all’Università di Udine.
Ad accettare la sfida soprattutto giovanissimi che, tra un enigma e l’altro, si sono contesi i premi messi in palio grazie alla partnership con CrediFriuli: carte prepagate Amazon e la possibilità di usufruire gratuitamente per un mese del nuovo spazio co-working di Friuli Innovazione inaugurato ufficialmente venerdì pomeriggio dal sindaco di Udine Furio Honsell e l’Assessore all’Innovazione Gabriele Giacomini.
Ai partecipanti sono stati proposti 22 problemi di diversa difficoltà per testare le proprie capacità di programmazione confrontandosi con altri appassionati informatici.
A competizione iniziata, un partecipante ha subito distaccato gli altri ma, man mano che si presentavano i problemi, la gara è entrata nel vivo e si è fatta più competitiva con un’avvincente serie di sorpassi e rimonte.
Soddisfatti partecipanti ed organizzatori che grazie a DigiHACK, hanno avuto l’opportunità di conoscersi reciprocamente e sviluppare potenziali occasioni di collaborazione. Per le aziende del Parco coinvolte nell’evento infatti, manifestazioni di questo genere sono un ottimo strumento per scoprire nuovi e giovani talenti da poter integrare nel proprio team.
DigiHACK, è stato organizzato da Friuli Innovazione in collaborazione con un gruppo di imprese insediate (DataMind Srl, Innovactors Srl, RDS NordEst Srl e IGA – Istituto di Genomica Applicata), l’Università degli Studi di Udine, l’ITS Kennedy di Pordenone, il DITEDI – Distretto delle Tecnologie Digitali, Confindustria Udine e Confartigianato Udine.