Udine, 6 ott – “Gli aspetti e strumenti giuridici individuati
dalla legge Dopo di Noi, anche se non di pertinenza diretta della
Regione, sono però molto importanti da approfondire e devono
essere in stretto collegamento con le tematiche
socioassistenziali per la gestione ottimale delle risorse messe
in campo dal sistema pubblico e dalle famiglie per progetti di
vita che consentano ai disabili di vivere bene durante noi ma,
soprattutto, dopo di noi”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute, Maria
Sandra Telesca, intervenendo al convegno “Il trust, una nuova
soluzione per il Dopo di Noi”, organizzato a Udine
dall’associazione Il trust in Italia, dall’Unione giuristi
cattolici italiani di Udine e Gorizia e dall’Anfass-Associazione
nazionale famiglie di persone con disabilità, per approfondire lo
strumento giuridico del trust interno in favore di soggetti
deboli, i vincoli di destinazione e i profili fiscali.
Telesca, introducendo le relazioni dei giuristi, ha ricordato che
“la Regione ha adempiuto subito a quanto previsto dal Dopo di
Noi, una legge pilastro nel settore degli interventi a sostegno
della disabilità, assegnando compiti e risorse ai cinque enti
gestori di servizi alla persona affinché vengano sviluppati
progetti a partire dalle esperienze che hanno visto il Friuli
Venezia Giulia all’avanguardia, per esempio in tema di
residenzialità e domiciliarità”.
L’assessore, ringraziando i promotori del convegno, ha ricordato
che l’applicazione della legge 112/2016 è una sfida che richiede
l’attenzione di tutti i soggetti interessati a contribuire a buon
funzionamento della norma.
ARC/EP/fc
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