Trieste, 30 lug – La Regione Friuli Venezia Giulia ha
sottoscritto un protocollo d’intesa con le Caritas diocesane di
Concordia-Pordenone, Gorizia, Trieste e Udine per
l’implementazione delle attività dell’Osservatorio delle
politiche di protezione sociale e del Sistema informativo dei
servizi sociali regionale sui temi del disagio e della povertà.
Il protocollo, che si svilupperà nel triennio 2016-2018, si pone
in continuità rispetto ad una collaborazione che esiste fin dal
2010 e che ha permesso alla Regione e alle Caritas di
confrontarsi sui fenomeni di povertà presenti sul territorio e
sulle politiche e misure di contrasto messe in atto sia dal
pubblico che dal privato sociale regionale.
“Siamo molto soddisfatti del rapporto che ci lega alla Caritas –
commenta l’assessore regionale a Salute e politiche sociali,
Maria Sandra Telesca – in quanto sono in grado di intercettare
bisogni e problemi della popolazione più fragile e bisognosa di
interventi puntuali quanto capillari”.
Il rinnovo del protocollo avviene in un momento di particolare
impegno della Regione nell’intervento diretto a contrasto della
povertà, che attraverso la sperimentazione del Mia (Misura di
inserimento attivo) ha anticipato l’implementazione del Sia, il
reddito minimo che a livello nazionale verrà garantito alle
famiglie più povere.
Si apre inoltre una nuova tornata di programmazione
socio-sanitaria, che attraverso i Piani di Zona consentirà la
concertazione locale di misure e progettualità anche in tema di
contrasto alla povertà.
Le Caritas diocesane rappresentano in questo senso dei soggetti
particolarmente titolati per concorrere all’analisi dei fenomeni
sociali legati alle povertà, perché gestiscono numerosi servizi e
progetti quali Centri di Ascolto, dormitori, strutture di
accoglienza, alloggi in semi-autonomia, servizi diurni a bassa
soglia come mense, centri di distribuzione di viveri e vestiario
ed empori, che danno risposta alle persone in grave e gravissima
marginalità sociale.
ARC/COM/fc
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