Porta anche la firma di un docente dell’Università di Udine l’”International highrise award 2014”, il concorso internazionale di architettura promosso dal Museo di architettura di Francoforte e da Dekabank che ogni due anni premia il grattacielo più bello e innovativo del mondo. Si tratta delle due torri denominate “Bosco verticale”, recentemente realizzato a Milano, il cui progetto è stato firmato da Giovanni La Varra, docente di composizione architettonica e urbana all’Ateneo friulano, e da Gianandrea Barreca dell’Università di Genova e Stefano Boeri del Politecnico di Milano.
Il progetto “Bosco verticale” è stato selezionato fra una trentina di proposte giunte da architetti di fama internazionale, fra i quali Rem Koolhaas, direttore della Biennale architettura di Venezia. Il progetto vincitore, ideato nel 2006, è stato da poco ultimato nel quartiere Porta Nuova del capoluogo lombardo. Si tratta di due torri abitative di 80 e 112 metri di altezza che, per la prima volta al mondo, hanno la facciata rivestita da oltre 800 alberi. L’”International highrise award 2014” (http://www.international-highrise-award.com/en/) è nato nel 2004.
«Il “Bosco Verticale” – spiega La Varra – è l’idea di un’architettura biologica che demineralizza le superfici urbane utilizzando la mutante policromia delle foglie per le sue facciate e che affida a uno schermo vegetale il compito di creare un adeguato microclima e di filtrare la luce solare. Punta a incrementare la biodiversità delle città diventando un sensore urbano della ricolonizzazione vegetale e animale spontanea e a costituire un microclima che, al contempo, produce ossigeno e filtra poveri sottili, anidride carbonica, l’irraggiamento e la polluzione acustica».
L’architetto Giovani La Varra ha preso servizio il 1° ottobre come professore associato del Dipartimento di ingegneria civile e architettura. «La Varra – spiega il rettore dell’Università di Udine, Alberto Felice De Toni – ha vinto la procedura selettiva nazionale fortemente voluta dall’Ateneo per dare un impulso di qualità alla Composizione architettonica e urbana, settore che soffriva per l’assenza di un professore di ruolo dell’Università di Udine».
La Varra è impegnato nella didattica dei corsi di studi in architettura che, sottolinea il direttore del Dipartimento di ingegneria civile e architettura, Gaetano Russo, «hanno registrato quest’anno un incremento notevole del numero di studenti iscritti alla laurea magistrale, confermandone l’attrattività anche da fuori regione».
La presenza a Udine del professor La Varra «rafforza – evidenzia De Toni –, anche nel settore dell’Architettura, le politiche di Ateneo che mirano all’eccellenza per la ricerca e la didattica»