Berlino, 9 mar – La gestione del sito Dolomiti Unesco è un
esempio di eccellenza europea nel turismo sostenibile.
L’assessore al Territorio del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia
Santoro, lo ha affermato oggi a Berlino, dove, in qualità di
presidente della Fondazione Dolomiti, ha preso parte alla ITB
Berlin, la più grande manifestazione fieristica d’Europa e tra le
più grandi del mondo dedicata al turismo.
“Il riconoscimento che abbiamo ottenuto in questa Fiera di
primissimo livello – ha commentato Santoro – testimonia
ulteriormente la potenzialità che un sito unico nel mondo come
questo possiede. Promuovere e tutelare nella chiave vincente
della conservazione e del turismo sostenibile sono gli obiettivi
che tutti gli enti interessati devono continuare a perseguire.
Oggi abbiamo acquisito una consapevolezza in più che deve essere
solo un’ulteriore stimolo per un maggior e rinnovato impegno in
questo settore ormai strategico dell’economia mondiale”.
Il confronto si è tenuto nel corso della tavola rotonda
intitolata “Le persone proteggono i luoghi: turismo sostenibile
nei Siti del Patrimonio Mondiale UNESCO)” moderata da Peter
Debrine, coordinatore del Programma Turismo Sostenibile presso il
Centro del Patrimonio Mondiale con sede a Parigi, e alla quale ha
preso parte anche la direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco,
Marcella Morandini oltre ai rappresentanti del sito Unesco dei
Mari di Wadden, in Danimarca, Germania e Olanda.
Il sito transregionale delle Dolomiti e quello danese delle aree
umide della costa europea settentrionale sono stati scelti dal
Comitato del Patrimonio mondiale di Parigi per rappresentare alla
fiera tedesca due esempi di turismo sostenibile a marchio Unesco.
I siti patrimonio dell’umanità sono tra le principali mete di
viaggio a livello mondiale. L’aspetto della sostenibilità
turistica ha ricadute complesse nella loro gestione, in
particolare in quella dei siti seriali, che uniscono un numero
elevato di luoghi di interesse in un unico progetto riconosciuto
dall’Unesco. Proprio la serialità è l’elemento che caratterizza
entrambi i siti naturalistici delle Dolomiti e dei Mari di
Wadden, con esperienze manageriali che sono state messe a
confronto per ricavarne delle buone pratiche da esportare.
Le Dolomiti sono state iscritte tra i Patrimoni naturali
dell’umanità nel 2009. Rappresentano un sito complesso sia dal
punto di vista geografico che amministrativo, composto da nove
Sistemi ed esteso su 142.000 ettari in cinque province e tre
regioni.
Il piano di gestione approvato nel 2016 si pone l’obiettivo
principale di orientare la fruizione delle Dolomiti verso modelli
ecologicamente sostenibili, incidendo soprattutto nella gestione
dei flussi, nel contrasto a un uso scorretto del territorio, nel
potenziamento di una mobilità meno impattante.
Nella nostra Regione è presente uno delle 9 aree che compongono
il sito Unesco.
ARC/COM/fc
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