Domenica 11 ottobre 2020 si rinnova l’appuntamento annuale promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che prevede l’apertura straordinaria di archivi e biblioteche statali in tutta Italia. È l’occasione per avvicinare i cittadini al ricco patrimonio librario e documentale nazionale che, al pari dei beni storico artistoco, cosituisce un’eccellenza del nostro Paese.
In particolare per gli Archivi il tema di questa edizione è legato alla stringente attualità: promuovere la conoscenza dellamemoria delle emergenze sanitarie del passato.
Tutti gli Archivi statali del Friuli Venezia Giulia hanno aderito all’iniziativa con mostre, rassegne documentarie e presentazioni digitali che non solo raccontano il passato ma aiutano a comprendere il presente.Antichi ospedali, lazzaretti e contumacie, epidemie, rimedi sanitari, misure di contenimento, paura del contagio, prime campagne di vaccinazione sono alcuni dei temi affrontati.
- Archivio di Stato di Gorizia
ore 10.00 presentazione digitale. L’Archivio propone una presentazione digitale che avverrà in sede e offrirà al pubblico presente un percorso tra documenti e libri di pregio, alla scoperta di epidemie e malattie infettive d’altri tempi. Si potrà conoscere quali furono i rimedi, le misure di contenimento e le precauzioni prese in tali frangenti fra Settecento e Novecento, attraverso la lettura di decreti, manifesti, relazioni ufficiali ma anche lettere personali. Il viaggio nel materiale documentario offrirà inaspettati spunti per riflettere, ma anche per sorridere.
Prenotazione obbligatoria (fino ad un massimo di 15 persone) a: as-go@beniculturali.it o 0481.532105
- Archivio di Stato di Pordenone
dalle ore 9.00 alle 13.00 mostra documentaria Epidemie e antichi rimedi nelle carte d’archivio
Il percorso espositivo racconta ai visitatori attraverso i documenti d’archivio, da un lato, le misure di contenimento dell’epidemie adottate nel corso del tempo dalle istituzioni asburgiche e veneziane che hanno governato il territorio pordenonese; dall’altro, le reazioni della popolazione e il rapporto che essa aveva con il morbo e la sua diffusione. Il risultato è una lettura antropologica della paura, del dolore e della malattia che permette di conoscere le strategie adottate in passato in modo che queste possano essere d’aiuto anche nel presente.
Ingresso per gruppi di massimo 5 persone alle ore 9.00, 9.45, 10.30, 11.15, 12.00 con Prenotazione obbligatoria a: as-pn@beniculturali.it o 0434.364356
- Archivio di Stato di Trieste
ore 10.00 e 12.00 inaugurazione e presentazione della mostra documentaria Morbi e contagi. Emergenze sanitarie a Trieste in età moderna in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica del Friuli Venezia Giulia
Come hanno reagito istituzioni e società alle emergenze sanitarie in passato? La mostra cerca di dare risposta a questa domanda con un percorso espositivo diviso in quattro sezioni: istituzioni, ospedali, scuole e società. Antichi ospedali, lazzaretti e contumacie, epidemie, rimedi sanitari, misure di contenimento, paura del contagio, prime campagne di vaccinazione: sono solo alcune delle tematiche contenute nei preziosi documenti esposti, che vanno dalla metà del Settecento fino ai primi decenni del Novecento e riguardano l’ampio territorio che gravitava intorno alla città di Trieste e al suo porto.
Prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento dei posti disponibili: as-ts@beniculturali.it o 040.0647921
- Archivio di Stato di Udine
dalle ore 14.00 alle 18.00 rassegna documentaria Nel caso che scoppiasse il cholera in questa città… Ospedali, ricoveri e provvedimenti sanitari a Udine nel sec. XIX
Per raccontare come la città di Udine ha affrontato, durante il XIX secolo, le epidemie di colera attraverso l’organizzazione di nuovi ospedali, ricoveri temporanei e misure sanitarie.
Accesso libero nel rispetto delle norme di sicurezza previste dall’emergenza sanitaria in corso.