Trieste, 28 mag – Una richiesta forte alla Conferenza delle Regioni per arrivare a una modifica sostanziale delle norme che regolano gli orari degli esercizi commerciali, superando la logica della liberalizzazione generalizzata delle aperture domenicali e festive e introducendo chiusure obbligatorie in occasione delle ricorrenze nazionali.
L’OPINIONE DI CONFCOMMERCIO FVG
L’iniziativa è del vicepresidente e assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello che ha inviato una lettera ai suoi omologhi delle altre Regioni e al coordinatore della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni, chiedendo che alla prossima riunione della Commissione sia posto all’ordine del giorno il tema delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. Lo scopo esplicito della richiesta, con la quale si attua fra l’altro un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, è definire alcuni elementi essenziali e largamente condivisi come base per far adottare, su iniziativa delle Regioni, una nuova disciplina nazionale.
“Le Regioni – spiega Bolzonello – continuano a ricoprire, sotto il profilo istituzionale, un ruolo preminente nel settore del commercio e nella gestione del territorio. Per questo mi pare opportuno che assumano un’iniziativa comune e condivisa per promuovere, sollecitare e possibilmente indirizzare l’azione legislativa del Parlamento e del Governo nazionale che porti a forme di regolazione del settore”.
Nella lettera si indicano anche alcuni strumenti concreti per arrivare all’obiettivo: una proposta di legge nazionale, di iniziativa regionale; un’intesa in sede di Conferenza unificata per definire un percorso attuativo assieme al Ministero; l’elaborazione di un documento tecnico che contenga gli elementi essenziali della disciplina, individuando criteri di applicazione omogenei su tutto il territorio nazionale e allo stesso tempo i livelli istituzionali coinvolti.
Le proposte del Friuli Venezia Giulia, come base del confronto con le altre Regioni, sono comunque chiare, a partire dalla chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali in occasione delle festività nazionali (1 gennaio, 6 gennaio, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 25 e 26 dicembre).
Si suggerisce di aggiungere eventualmente anche la chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali per ulteriori quattro o più domeniche all’anno, a scelta dell’esercente, previa comunicazione al Comune, oppure fissate in maniera unitaria sul territorio municipale dal sindaco.