“E’ un dolore che ci attraversa e ci provoca pensando a ciascuna delle vittime, alle loro famiglie di provenienza, ai loro amici”. E’ il commento di don Pierluigi Di Piazza fondatore e responsabile del Centro Balducci, che si occupa di immigrazione e non solo. “In questi anni anche con altre realtà abbiamo cercato di sollecitare istituzioni e politica ad interessarsi, ad intervenire”, “quasi sempre e del tutto inascoltati” “Le risposte di pochi nella politica sono state appena percettibili”, ha aggiunto, “i più hanno taciuto; altri in modo insano e disumano hanno continuato, perfino ieri, a pronunciare parole inascoltabili e strumentali”. Ricordando le parole del Papa sulla tragedia, don Di Piazza parla “dell’ipocrisia di quella politica che ha contribuito ad atteggiamenti e decreti per respingere le persone, non a una riflessione”, invitando a “legislazioni a livello europeo e italiano che assumano la complessità del fenomeno con progetti a immediato, medio e lungo termine, cominciando dal rompere le complicità con il sistema che impoverisce quei paesi e contribuisce alle guerre con armi prodotte anche in Italia, paesi da cui persone fuggono”.
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