Drive My Car è candidato a quattro premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior film straniero! Dopo il Golden Globe, e più di 40 premi ricevuti in tutto il mondo (dal Festival di Cannes alla National Society of Film Critics di New York), prosegue davvero a pieno ritmo la marcia trionfale del capolavoro di Hamaguchi.
Distribuito in Italia dalla Tucker Film, e attualmente nei cinema, Drive My Car racconta la storia di Kafuku, un attore e regista teatrale che, mentre cerca di superare la perdita della moglie Oto, accetta di dirigere Zio Vanja per un festival di Hiroshima. Lì conosce Misaki, una giovane donna silenziosa incaricata di fargli da autista e di guidare la sua macchina: una Saab 900 rossa. Viaggio dopo viaggio, superate le reciproche riluttanze, Kafuku e Misaki lasceranno affiorare segreti e confidenze…
Commenta lo stesso Hamaguchi: «Perché ho voluto girare un film basato sul racconto di Murakami? Perché in Drive My Car le interazioni tra Kafuku e Misaki, i due personaggi principali, avvengono all’interno di un’auto. E questo ha innescato i miei ricordi. Certe conversazioni, conversazioni intime, possono nascere solo all’interno di quello spazio chiuso e in movimento. Un luogo, in realtà un non-luogo, che ci aiuta a scoprire aspetti di noi stessi mai mostrati a nessuno. O pensieri che, prima, non sapevamo esprimere con le parole».
Hamaguchi incontra Murakami, gioca con Cechov e costruisce un’altissima riflessione sul potere del linguaggio, sui labirinti dell’amore, sulla capacità di rapportarci alle altre persone. Drive My Car è un road movie in equilibrio tra vita e rappresentazione dove le solitudini dei personaggi si sfiorano, si guardano allo specchio, provano a decifrarsi. Drive My Car è una Saab 900 rossa che macina chilometri e pensieri. Drive My Car è un viaggio dentro ogni presente doloroso che cerca un’ipotesi di futuro…