“Ricominciamo. Non è più il tempo di pazientare, bisogna ricominciare con coraggio e attenzione alle regole. Tutta la nostra attività culturale in regione sta ripartendo e ne sono una prova gli appuntamenti che in questi giorni si stanno moltiplicando dandoci un segnale positivo. La proposta del Giovanni da Udine è ricca di spunti e appeal per riportare il pubblico a teatro”.
Questo il commento dell’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, intervenuta oggi a Udine alla conferenza stampa di presentazione della stagione estiva del teatro Giovanni da Udine.
L’assessore ha evidenziato come “questa ripartenza si deve soprattutto al rapporto forte tra pubblico e sistema di produzione culturale nonché alla tenuta stessa del sistema degli sponsor, senza i quali non saremmo riusciti a realizzare questa stagione”.
Un’occasione anche per lanciare un appello al Governo affinchè faccia un passo indietro sulla prescrizione del tampone ogni 72 ore per gli operatori dello spettacolo: “Questa previsione non risponde ad alcuna ratio, soprattutto adesso che un terzo della popolazione è vaccinata e stiamo mettendo in sicurezza le categorie fragili. Spero che questa prescrizione decada”, ha detto Gibelli richiamando piuttosto l’attenzione proprio sulla “persuasione a vaccinarsi, impegno che tutti noi dovremmo assumere”.
Quanto alle risorse per la cultura, Gibelli ha richiamato l’impegno della Regione a “potenziare anche l’Art Bonus per trovare mecenati disposti a conferire risorse aggiuntive che le amministrazioni pubbliche non saranno in grado di garantire nella stessa misura nei prossimi anni”. Il presidente del teatro udinese, Giovani Nistri, ha rivolto un ringraziamento alla Regione e al Comune di Udine per aver dimostrato in concreto cosa significa il sostegno alla cultura, dando la possibilità al teatro di superare una situazione di stallo economico. Un ringraziamento è poi andato al pubblico per aver continuato a informarsi e per aver rinunciato, in molti casi, al rimborso dei biglietti degli spettacoli non andati in scena devolvendolo al teatro.
La riapertura del Govanni da Udine sarà celebrata con una festa, sabato 22 maggio, alle ore 20, quando il pubblico sarà nuovamente accolto in sala con Eros Pagni. Il programma si compone di nove spettacoli di prosa e tre di musica, a cui si affianca la proposta riservata in particolare alle famiglie con Teatro Insieme e ai più piccoli con Teatro Bambino, oltre alle visite guidate teatralizzate. I dettagli delle proposte sono stati illustrati dal direttore artistico prosa Giuseppe Bevilacqua, dal sovrintendente e direttore artistico Marco Feruglio.
Il cartellone estivo si aprirà il 1 giugno con Furore di e con Massimo Popolizio. Annunciato poi il ritorno di Gabriele Lavia, con una serata dedicata alle più intense liriche di Giacomo Leopardi, e della star del pianoforte Martha Argerich, interprete di un concerto dedicato a Igor Stravinskij nel cinquantesimo anniversario della morte. Sul grande palcoscenico del teatro non mancheranno poi la danza aerea degli Acrobati Sonics con le loro straordinarie e coloratissime coreografie, un travolgente show dedicato ai più grandi successi del musical, spettacoli per tutta la famiglia e i più piccoli, la commedia dell’arte con la compagnia Brat e la danza degli Arearea. Come già annunciato, saranno riprogrammati anche alcuni spettacoli e concerti sospesi per la pandemia: il recital per due pianoforti dei fratelli Lucas & Arthur Jussen, lo stesso Massimo Popolizio con Furore e Cercivento in debutto nazionale con la regia di Massimo Somaglino
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