Trieste 19 ago – A partire dal prossimo ottobre prenderanno avvio i corsi di formazione per 400 nuovi operatori socio sanitari per l’anno formativo 2019-2020. Lo rende noto l’assessore regionale alla Formazione, Alessia Rosolen, a pochi giorni dalla pubblicazione sul BUR del decreto che approva e finanzia l’attuazione dei corsi.
“Tra il 2016 e il 2018 – ha spiegato l’assessore – sono stati attivati 101 corsi e formati 2282 operatori: 760 gli allievi che hanno frequentato il corso di formazione di base nel triennio, 1.522 quelli che hanno aderito ai percorsi di misure compensative”.
Rosolen si è detta soddisfatta in particolare “per gli esiti dell’avviso pubblico che prevedeva la presentazione delle proposte progettuali da parte degli Enti di formazione accreditati entro il 19 luglio scorso”.
L’offerta formativa approvata è destinata a persone disoccupate interessate a frequentare il corso di 1.000 ore al termine del quale si consegue la qualifica di operatore socio sanitario. Sono oltre 400 i posti disponibili e, come ha precisato ancora Rosolen, “i corsi attivati consentiranno di soddisfare il fabbisogno di operatori individuati d’intesa con l’Assessorato alla Salute, le rappresentanze della cooperazione sociale, i sindacati ed anche direttamente dalle strutture e dai servizi sociali e socio sanitari presenti sul territorio regionale”.
I prossimi corsi verranno realizzati a Trieste, a Udine, a Gorizia, a Codroipo e Cervignano, a Pordenone e a Tolmezzo.
Gli Enti di formazione accreditati dalla Regione Friuli Venezia Giulia presso i quali, a partire da settembre, potranno essere chieste tutte le informazioni per le iscrizioni, sono: Enaip Fvg per i corsi con sede a Trieste, Gorizia e Cervignano, Indar e Ires per i corsi a Udine, ancora Indar per il corso a Codroipo, la Fondazione Opera Sacra Famiglia per Pordenone e Cramars per Tolmezzo.
La partecipazione ai corsi sarà completamente gratuita per i partecipanti. Alle allieve e allievi sarà anche erogata un’indennità oraria di 1,5 euro all’ora per le ore di tirocinio. Conseguita la qualifica di operatore socio-sanitario, i nuovi operatori potranno accedere immediatamente al mercato del lavoro in un settore, quello dei servizi socio-sanitari, che in questi anni ha mantenuto un trend positivo per quanto riguarda l’occupazione.
“Da settembre verranno nuovamente avviati anche i corsi di “Misure compensative per il conseguimento della qualifica di OSS” in continuità con la programmazione già promossa da alcuni anni con la quale diamo la possibilità di diventare OSS al personale addetto all’assistenza, già occupato ma ancora privo del titolo richiesto, e pertanto a rischio di perdere il posto di lavoro” ha chiarito l’assessore.
Per la realizzazione dell’intero piano di formazione degli Operatori socio sanitari 2019-2020 sono stati stanziati 2,5 milioni di euro del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo –