Economia: Friuli nel centro Ocse di Trento per “valorizzare l’intero Nordest”

Economia: Friuli nel centro Ocse di Trento per “valorizzare l’intero Nordest”

OCSE TN Da Pozzo 1

«Si conferma il significativo rapporto di collaborazione con l’Ocse che abbiamo già avviato su vari progetti di interesse regionale, fin dal 2008. La nostra è una economia fortemente internazionalizzata, e quindi abbiamo accolto con vivo entusiasmo la proposta di entrare a far parte della partnership ampliata al Centro Ocse di Trento, che vede protagonista un’area, quella del Nord-est, fra le più interessanti d’Europa: merita di essere maggiormente studiata, conosciuta e valorizzata per la ricchezza delle tue specificità». Così il  presidente della Camera di Commercio di Udine Da Pozzo, portando anche i saluti della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia  Debora Serracchiani, intervenuto oggi a Trento al vertice dei rappresentanti dell’Ocse e delle Istituzioni italiane per pianificare, assieme agli attori territoriali, le nuove attività del Centro Ocse-Leed di Trento nel quinquennio 2016-2020, alla luce delle recenti novità, in particolare l’allargamento della partnership a Regione Autonoma del Trentino Alto Adige-Sudtirol, Provincia autonoma di Bolzano-Bozen, oltre a Camera di Commercio di Udine e Fondazione di Venezia, che ha aperto un ufficio satellite nella città lagunare. L’ingresso dei nuovi partner configura un cambiamento significativo nella governance del Centro e di conseguenza anche un deciso “cambio di passo” nella realizzazione dei suoi incarichi, legati al programma Leed sullo sviluppo territoriale e coordinati in sede locale da un apposito Comitato di pilotaggio.  «La nostra partecipazione come Cciaa – spiega Da Pozzo –  ci permetterà di apportare al Centro una rappresentanza qualificata delle istanze, dirette e concrete, del mondo dell’economia e del lavoro che la nostra Camera rappresenta. In particolare opereremo sui temi delle infrastrutture e della logistica e sull’elaborazione di strategie e scenari per la crescita dell’occupazione e dell’impresa».
Presenti al meeting – e alla relativa conferenza stampa – anche Sylvain Giguère, responsabile del programma Leed, l’ambasciatore e capo della rappresentanza permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi Gabriele Checchia, il direttore della Fondazione di Venezia Fabio Achilli, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, anche nella sua veste di attuale presidente della Regione autonoma Trentino Alto Adige. Il Centro di Trento è nato nel 2003, ha sede in vicolo San Marco, nell’ex-convento degli Agostiniani di Trento. A fronte dello sforzo strategico che ha portato all’allargamento della compagine che lo sostiene, il contributo annuale a carico della Provincia autonoma di Trento è stato recentemente dimezzato, e portato a 500.000 euro annue.
Dopo l’apertura ai nuovi soggetti di Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che configura una governance interregionale allargata all’intero sistema del Nord-est, con possibili proiezioni internazionali, il Centro di Trento viene considerato sempre di più come un modello significativo dalla stessa Ocse, organizzazione con sede a Parigi a cui aderiscono 34 dei Paesi economicamente più sviluppati. Nel corso del vertice sono stati discussi, nelle diverse sessioni di lavoro, i temi che saranno oggetto dell’attività del Centro, come concordati lo scorso novembre a Parigi, fra cui il supporto all’internazionalizzazione delle piccole-medie imprese, i distretti turistici e le imprese culturali come motori dello sviluppo territoriale, l’uso dei fondi strutturali europei, il potenziamento del trilinguismo, l’internazionalizzazione.