Tolmezzo, 28 lug – Tutto il sistema economico regionale si
unisce in supporto della ripresa in tempi brevi dell’attività
della Tessitura Carnica.
Il riavvio della produzione dello storico stabilimento di Villa
Santina, distrutto da un incendio lo scorso 22 luglio, è stato il
tema al centro di una riunione che si è svolta stamattina a
Tolmezzo nella sede del Consorzio Carnia Industrial Park, alla
presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive, del
presidente e del direttore del Consorzio, della Camera di
commercio di Udine, di Confartigianato e dei rappresentanti del
sistema finanziario.
La Regione ha rinnovato la propria vicinanza e solidarietà,
attivandosi per la costituzione di un tavolo di lavoro tra i
rappresentanti delle principali categorie economiche regionali e
della montagna in particolare, con l’obiettivo di assicurare in
tempi rapidi la ripartenza della produzione.
L’azienda rappresenta una realtà importante della storia e della
tradizione carnica che non va perduta. Il primo passo sarà quello
di trovare una nuova sede produttiva, anche se provvisoria. Sul
tavolo ci sono varie ipotesi: alcuni capannoni potrebbero essere
disponibili all’interno dell’area industriale di Amaro, in
alternativa, si cercano spazi privati in affitto a canone di
solidarietà a Villa Santina.
Camera di commercio e Confartigianato si sono dette pronte a dare
il proprio aiuto nel recupero di alcuni telai antichi. Il riavvio
è comunque vincolato alla conclusione delle indagini in corso
sull’incendio e alla definizione di alcuni aspetti
tecnico-giuridici e assicurativi.
La Regione coordinerà la messa in rete delle iniziative dei vari
soggetti coinvolti che potranno dare soluzione ad aspetti
logistici, finanziari e occupazionali così che almeno una parte
della produzione artigianale possa essere riavviata entro poche
settimane.
ARC/SSA/al
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